Cavallermaggiore e il mondo del ciclismo sono in lutto per la morte improvvisa di Domenico Cavallo, avvenuta stamattina, mercoledì 26 aprile, in seguito a un malore.
Nato il 9 settembre 1961, viveva nella frazione Foresto di Cavallermaggiore.
Fin da bambino era appassionato di ciclismo. Tanto che a soli 19 anni, con la maglia della società ciclistica di Dronero, si aggiudica 3 vittorie: al Trofeo Carla e Emanuele Musso, al Trofeo Estate 80 ed al Gran Premio della Baraggia.
Negli due anni successivi sono tanti i successi di Cavallo che corre con la squadra di Caramelle Careglio Milk, per poi passare nell’82 alla Sisport Fiat Trattori.
Nello stesso anno Vince la tappa Torino-Biella del Giro d’Italia dilettanti e una tappa della «Vuelta de Cile» (il Giro del Cile).
Il suo talento nel pedalare lo porta nel 1983 a ottenere ben 8 vittorie tra cui una tappa del Giro della Valle d’Aosta.
Diventa professionista nel 1985 nella squadra spagnola Zor con la quale sfiora la vittoria di tappa arrivando secondo a Granada nella corsa «Vuelta a Andalucia».
La sua prima partecipazione al Giro d’Italia ’85 lo porta a conquistare l’ottavo posto nella tappa di Genova.
L’anno successivo passa a vestire la maglia della Ceramiche Ariostea-Gres ed è sesto nella tappa di Sciacca al Giro d’Italia.
Memorabile il suo tentativo di «fuga» nella Milano-Sanremo del 1986 che ancora oggi viene ricordata da tanti appassionati di ciclismo.
Finita la sua carriera agonistica Domenico Cavallo ricopre il ruolo di direttore sportivo per diverse formazioni professionistiche e poi dilettantistiche.
“Sono sconvolto dalla morte improvvisa di Domenico perché perdo un amico – dice il sindaco di Cavallermaggiore Davide Sannazzaro –. Nella nostra cittadina tutti lo conoscevamo come 'Cavalin'. Gli abitanti di Cavallermaggiore sono rimasti attoniti della notizia. Stamattina appena l’ho saputa ho chiamato Davide Cassani (ex ciclista, dirigente sportivo e commentatore televisivo, ndr) di cui Domenico era stato allenatore, che ha manifestato il suo cordoglio per la sua scomparsa".
Lascia la moglie. Nel 2009 aveva subito un grave lutto perdendo la figlia Martina appena diciottenne, vittima di un’intossicazione da monossido di carbonio.
I funerali si terranno venerdì 28 aprile alle 14.30 nella chiesa parrocchiale di San Michele a Cavallermaggiore.