/ Attualità

Che tempo fa

Attualità | 01 ottobre 2019, 12:15

Il Consiglio comunale di Saluzzo rende omaggio a Isacco Levi e alla “storia di un uomo moralmente di alto livello”

In apertura di seduta, il presidente del Consiglio Enrico Falda ha tracciato la biografia del protagonista indiscusso della Resistenza ebraica piemontese scomparso nella casa di riposo di Moretta il 9 settembre scorso

Isacco Levi con Papa Francesco

Isacco Levi con Papa Francesco

Il Consiglio comunale di Saluzzo, in apertura di seduta, ha ricordato ieri (30 settembre) Isacco Levi, saluzzese e “protagonista indiscusso della Resistenza ebraica piemontese”, scomparso nella casa di riposo di Moretta il 9 settembre scorso.

A tracciarne la biografia, il presidente del Consiglio comunale Enrico Falda, che ha voluto rendere “omaggio ad un concittadino, anche se residente a Moretta.

Isacco Levi – ha proseguito Falda – è stato un personaggio importante del 900 per la nostra storia. Nacque a Barge nel 1924, da una famiglia di commercianti di stoffe, titolare di un negozio proprio a Saluzzo, in via Spielberg, che partecipava anche a numerosi mercati della Provincia, soprattutto nelle vallate.

Una vita normale, come tutti i saluzzesi, sino al 1938, quando venne colpito, come tutti gli Ebrei, dall’assurdità delle leggi raziali. Isacco si trovò espulso dalla scuola, ai genitori venne ritirata la licenza per il commercio.

Riuscì a riottenere la licenza soltanto intestandola ad un parente, che non essendo ebreo aveva la possibilità di svolgere l’attività.

L’8 ottobre del ‘43 decise di unirsi ai partigiani, evitando la deportazione che proprio nelle settimane successive colpì tutti i 13 membri della famiglia, internati ad Auschwitz e non più tornati.

Assunse il comando della Squadra volante della 181esima Brigata Garibaldi, 11esima Divisione Saluzzo. Partecipò a numerose azioni, trascorrendo l’inverno del 1944 in una grotta sopra Rossana. I suoi forti legami con il territorio gli permisero di non venir mai tradito, sino al 27 aprile del ’45, data della liberazione di Saluzzo.

Visse in Città fino al 1948, poi si trasferì a Moretta dopo il matrimonio. Sempre in prima linea nella divulgazione della memoria del trauma nazista e fascista, nelle scuole, con i giovani. Nella sua vita ha ottenuto importantissimi riconoscimenti. È stato ricevuto al Quirinale dai Presidenti della Repubblica Ciampi e Napolitano.

Insieme ad Alessio Ghisolfi ha scritto il libro ‘I Levi di via Spielberg’. Nel 2010 Rossana gli conferì la cittadinanza onoraria, seguita poi da Costigliole Saluzzo e Busca. Magliano Alpi lo nominò ‘Custode della memoria’.

La storia di un uomo moralmente di alto livello”.

Tutto il Consiglio ha voluto porgere le condoglianze alle due figlie di Isacco Levi, Amelia e Pia.

A rendere omaggio alla figura di Levi anche Paolo Battisti (“E’ importante raccontare e ricordare per rigettare le discriminazioni di ogni genere e ogni tipo”), Fulvio Bachiorrini (“Un uomo importante per la storia moderna del Saluzzese e della Città di Saluzzo”) e Carlo Savio (“La sua vera eredità è la testimonianza e la memoria, antidoto al ritorno di queste barbarie, di cui sono un tipico esempio la persecuzione ebraica”).

Nicolò Bertola

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium