Si è insediato ieri (15 ottobre) presso la sede del Consiglio regionale di Palazzo Lascaris la seduta di insediamento del Cal, Consiglio delle autonomie locali della Regione Piemonte.
Tra i membri designati dall’Associazione dei piccoli Comuni Italiani figura Paolo Amorisco, sindaco del Comune di Brossasco dal 2017. Amorisco è già membro del Consiglio direttivo provinciale dell’ANPCI.
Il Cal è quell’organo che ha lo scopo di favorire l’intervento diretto degli Enti locali nella definizione e attuazione delle politiche regionali, nonché di attuare il principio di raccordo e consultazione permanenti tra Regione ed Enti locali.
Rappresenta pertanto la sede di dialogo tra la Regione, da un lato, e le Province, la Città metropolitana, i Comuni e le Unioni montane dall’altro, nonché il luogo di rappresentanza unitaria degli interessi degli Enti locali, volgendo alla formazione di un sistema integrato e coordinato nel quale interagiscono i diversi soggetti istituzionali.
Amorisco è l’unico rappresentante dei Comuni montani della provincia di Cuneo in seno al Cal.
“Rappresentare gli interessi dei Comuni montani nel Consiglio delle autonomie locali è una grande responsabilità e richiede un grande impegno. – le sue parole – Da sempre i piccoli Comuni hanno difficoltà enormi nel compiere anche solo gli adempimenti ordinari e se un piccolo Comune è localizzato in montagna le difficoltà aumentano ancora di più. Il mio impegno sarà orientato alla tutela dei piccoli comuni, a rilanciare le singole identità territoriali a consentire alle amministrazioni di potersi prendere cura del territorio”.
Nella seduta di ieri era prevista anche l’elezione del presidente, e dell’Ufficio di Presidenza.
A seguito delle votazioni, è stato eletto presidente Davide Crovella, sindaco di Adorno. Amorisco è entrato a far parte dell’Ufficio di Presidenza: “Il compito di quest’organo è quello di preparare l’istruttoria per il parere del Consiglio delle autonomie sui disegni di legge regionali.
Sono molto contento di questo incarico, faremo in modo di tutelare i piccoli comuni. Il lavoro da fare è sicuramente molto e l’obbiettivo è quello di portare in Regione le esigenze dei piccoli comuni in ottica collaborativa e costruttiva”.










