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Attualità | 28 ottobre 2019, 20:00

Alba, così è rinato lo storico giardino della Scuola Enologica

Un dono al territorio che "ci ha dato le radici": l'agenzia di comunicazione Well Com ha festeggiato i suoi primi trent'anni di attività avviando un articolato percorso di riqualificazione degli spazi che circondano la sede dell’Istituto Umberto I

Un momento della festa tenuta sabato per la "restituzione alla città" dello spazio di corso Enotria 2

Un momento della festa tenuta sabato per la "restituzione alla città" dello spazio di corso Enotria 2

Un modo di festeggiare originale e meritorio quello che la Well Com di via Rio Misureto ha scelto per celebrare i suoi primi trent’anni di attività. Nata nel 1989, l’agenzia di comunicazione fondata da Marinella Cristino Minetti ha infatti festeggiato l’importante traguardo “adottando” il giardino del prestigioso Istituto Enologico "Umberto I", fondato nel 1882, fra i primi in Italia.

In linea con il mantra di Well Com, che recita "alle radici della bellezza", la scelta di riqualificare il giardino ha assunto per l’agenzia di comunicazione anche il significato più esteso di prendersi cura delle radici, proprie e del territorio, che affondano profondamente nel mondo del vino.

È stato così impostato un percorso di riqualificazione che si svilupperà nel corso degli anni con progetti modulari, partendo dalla sistemazione del terreno, dalla cura degli alberi secolari e delle loro radici, dalla creazione di nuovi vialetti e punti di sosta, dalla realizzazione di una nuova area dedicata all’esposizione della collezione di attrezzi agricoli d’epoca per continuare, nella prossima primavera, con la creazione di spazi che saranno invece destinati a giardino botanico per le erbe aromatiche, che permetteranno di proseguire le sperimentazioni sulla tradizione liquoristica del territorio, e tendere, infine, a una graduale apertura di questo luogo alla comunità.

Nel pomeriggio di sabato 26 ottobre la simbolica “restituzione” alla città del giardino rinnovato e la scoperta di nuovi percorsi, tra arte e natura, tra alberi secolari e performance di giovani artisti, “gemme” del territorio, invitati con le loro esibizioni a testimoniarne la forza creativa e ad esprimerne la multiforme bellezza.

Prendersi cura del giardino della Scuola enologica, per Well Com, è stato solo il primo passo. L’Agenzia, specializzata nella promozione internazionale del settore agroalimentare, si propone di offrire attenzione anche alle “gemme” di quel giardino simbolicamente rappresentate dagli allievi della scuola. Con loro e per loro gli esperti dell’agenzia studieranno dei percorsi di formazione dedicati al mondo del marketing e della comunicazione del vino, perché abbiano sempre più risorse per far crescere le loro aziende, i loro sogni, la loro vita.

Francesco Minetti, amministratore delegato di Well Com, ha precisato: “Well Com è un'agenzia di comunicazione che ha costruito la sua storia dando valore all’unicità di ogni cliente. Oggi siamo 23 professionisti, serviamo oltre 100 clienti del settore agroalimentare in 13 regioni italiane e comunichiamo i loro prodotti in 16 Paesi del mondo. Quale segno di gratitudine per un territorio che rappresenta le nostre radici, perché qui siamo nati e cresciuti, abbiamo scelto di prenderci cura dello storico giardino della Scuola enologica perché questo Istituto allo stesso modo è uno dei simboli delle radici culturali della nostra regione, da secoli rappresentativa dell’eccellenza del vino italiano. Gli alberi secolari esercitano sempre un fascino straordinario. Noi crediamo che gli alberi possano insegnare molto: la saggezza, il silenzio, la resilienza, la capacità di evolvere senza perdere le proprie origini, la continua ricerca della luce e del bello, la capacità di accogliere senza fare domande, di cercare sempre una via percorribile, in modo pacifico. Prendersi cura dello storico giardino di uno fra i primi istituti enologici d’Italia è infine un segno di rispetto per l’ambiente e per il luogo in cui viviamo. Significa rendere nuovamente fruibile alla comunità un luogo magico e ricco di storia: prima di tutto agli studenti della scuola e, in secondo luogo, agli ex allievi, alla cittadinanza e ai visitatori di Alba”.

Marinella Cristino Minetti ha sottolineato: “Siamo profondamente grati a tutti per questo anniversario. Well Com, con gli anni, è cresciuta ed è cambiata, adattandosi ai tempi e, in certi casi, ha contribuito a dare forma a stili e percorsi di comunicazione nuovi e originali, sempre rimanendo fedele al principio di attenzione alle persone, che ci ha ispirato e che ci identifica nel nostro lavoro. Per questo vogliamo ringraziare tutti coloro che ci hanno accompagnato in questi 30 anni, dai clienti che ci hanno dato fiducia alle molte persone che hanno collaborato con noi, per piccoli e grandi progetti, per un breve o più lungo periodo di tempo”.

“Vogliamo ringraziare chi ci ha permesso di dare corpo al sogno di riqualificare questo storico giardino – ha concluso – a partire dalla dirigente scolastica Antonella Germini ai professori Emanuele Fenocchio e Antonio Parisi, dalla dottoressa Annalisa Sartoris, preziosa ispiratrice, a coloro che sabato 26 hanno presentato le loro gemme d’arte per impreziosire questa terra rinata. Grazie di cuore, infine, a tutte le persone ci sono state vicine in una giornata così significativa per noi, a quanti, magari impossibilitati a partecipare, ci hanno pensato, e a chi ci accompagnerà nei nostri progetti futuri”.

Antonella Germini, dirigente scolastico dell’Istituto superiore Umberto I, ha commentato: “Ringraziamo Well Com per aver scelto il giardino della Scuola Enologica di Alba per questo importante intervento di riqualificazione: un segno di forte vicinanza al territorio e di attenzione al significato che la nostra istituzione ricopre. Non si tratta di una semplice ‘azione’, ma di un inizio a nuova vita per questo parco, per i suoi alberi storici ma anche per progetti futuri, con la rinascita di uno spazio per le erbe aromatiche per la produzione del Barolo Chinato e per le idee che verranno. Prendersi cura dei luoghi della storia e della scuola è la maniera migliore per dimostrare l’amore per il territorio e i giovani che già lo vivono e ne saranno artefici in futuro”.

C. S.

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