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Attualità | 23 aprile 2020, 11:37

Cuneo: per continuare la lotta al Covid-19 Ugo Sturlese chiede più controlli nelle RSA e il sostegno alla medicina del territorio

Il consigliere comunale ha presentato un ordine del giorno sull'attuale emergenza sanitaria, che verrà discusso insieme agli altri nella serata di lunedì 27 aprile in consiglio comunale

Foto generica

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Inevitabilmente si parlerà della situazione locale legata al Coronavirus nel prossimo consiglio comunale della città di Cuneo - il primo dall'inizio della quarantena, visto che quello di marzo è stato annullato - , in programma per la serata di lunedì 27 aprile prossimo.

Tra i documenti che verranno dibattuti, anche l'ordine del giorno a firma Ugo Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni), che s'incentra in modo particolare sulla situazione delle RSA e delle strutture ospedaliere del territorio.

Sturlese ricostruisce i passaggi della diffusione del Covid-19 nel territorio di Cuneo, che all'inizio dell'emergenza pareva essere interessata in maniera particolarmente ridotta se pur in costante aumento (il 19 marzo i casi risultavano essere 27, mentre erano già 100 alla fine del mese). A inasprire le condizioni, però, sono stati i trasferimenti in alcune strutture ospedaliere di riferimento come il S.Croce e Carle di pazienti infetti da altre zone del Piemonte: un passaggio, per lo scrivente, "improprio" e che ha messo subito in sofferenza i presidi.

Successivamente, a dare il colpo di grazia, ci ha pensato il trasferimento di alcuni pazienti asintomatici - effettuato anche in seguito a indicazioni regionali - nelle strutture assistenziali del territorio, fatto che unito alla mancanza della medicina territoriale di adeguate dotazioni di protezione e di sistemi diagnoistico-terapeutici chiari ha portato a una diffusione ancora più capillare del virus e all'aumento della sua letalità.

Il consigliere comunale chiede quindi di promuovere l'esecuzione dei test diagnostici per il Covid-19 agli ospiti e agli operatori delle RSA e di tutte le strutture residenziali del Comune, e di individuare e attivare una struttura dedicata in grado di ricevere i pazienti dismissibili dal S.Croce e Carle e in fase di guarigione. Sarà necessario poi sostenere con l'ASL Cn1 l'attività dei medici di Medicina Generale, delle USCA e delle altre strutture territoriali in quanto elemento portante dell'attività di contenimento del contagio; infine, attivare tutte le iniziative rivolte a riavviare in sicurezza le attività produttive del rispetto della tempistica definita dal Governo dopo l'accurata valutazione dei dati epidemiologici.

 

 

 

redazione

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