Ho letto anche sulle vostre pagine che l’accesso alle seconde case in Piemonte dei residenti in regione rimane precluso. Lo sa il Governatore Cirio che la stragrande maggioranza di queste case non sono resort tipo Costa Smeralda ma per lo più vecchie case in borgate altrimenti disabitate e che necessitano soprattutto in questo periodo di manutenzione e cura? Lo sa che spesso sono case di famiglia che i nostri vecchi avevano abbandonato negli anni del boom e che ora hanno nuova vita ? Un piccolo pezzo di orto, due fiori, magari qualche albero da frutta. Un ritorno al modo contadino da cui tutti arriviamo.
Visto che ormai da oltre due mesi, e non si sa fino a quando, di fatto ci sono proprietà confiscate dalla regione, la stessa pensa anche di farsi carico per pari periodo della tasse che se queste gravano tipo la TARI?
Non si può aprire perché secondo il nostro Governatore i dati del contagio non permettono un allentamento delle restrizioni e come dargli torto. Dovrebbe però anche dirci perché quando è partita la maledetta eravamo messi meglio di altre regioni ed ora, a parità di regole generali, loro sono migliorate di parecchio ed aprono ai loro concittadini, vedasi Veneto e Liguria e noi andiamo sempre peggio. Non pensa il Dott. Cirio o qualcuno della sua amministrazione che almeno se non delle scuse qualche spiegazione la dovrebbe ai Piemontesi che lo hanno coperto di voti nelle ultime regionali? Sui giornali di oggi leggo che il 70% dei contagi nella nostra provincia sia nelle Case di Riposo. Penso che nelle altre provincie non sia differente. Il dato non mi sorprende anche perché mio padre era uno troppi ospiti di una RSA che lasciato libero un posto. Mi auguro almeno che nessuno venga a vantarsi di aver “circoscritto” il contagio.
Non voglio buttare la croce su alcuno né negare l’impegno personale e la buona fede dei singoli e non ne faccio un problema di colore politico, ma di capacità delle persone. Forse è tutta qua l’anomalia Piemonte.
Mi spiace, ma non #andràtuttobene.