"Otto anni fa ebbi il grande onore di intervenire come rappresentante di minoranza del Consiglio regionale del Piemonte al momento di approfondimento sulla sicurezza sul lavoro, a cinque anni dalla tragedia del Molino Cordero presso la chiesa di San Giuseppe a Fossano".
Si apre così la riflessione di Fabrizio Biolè, giá consigliere regionale, oggi referente di "Generazioni Future - Comitato "Rodotá" di Fossano.
"Cinque più otto è uguale a tredici. - continua Biolè - Sono 13 anni oggi, e ancora giustamente siamo qui a ricordare, anche perchè non accada mai più.
Il sito sta per avere una nuova vita, in parte la responsabilità è stata individuata, le leggi sono migliorate, ma ancora oggi quotidianamente le morti sul lavoro riempiono giornali e telegiornali.
Confido che chi oggi ha responsabilità legislativa, governativa e di controllo affini sempre più i propri strumenti e la propria competenza (anche di tipo sanzionatorio) per assottigliare sempre più il numero di queste tante - spesso giovani, sempre inaccettabili - perdite!
Confido che la terribile morte di Valerio Anchino, Marino Barale, Antonio Cavicchioli, Massimiliano Manuello e Mario Ricca possa illuminare la via a chi ha ruoli che consentono di intervenire su una tragedia italiana ormai davvero non più sostenibile.
Un appello che non sará mai retorica, un appello che continueró a fare in tutte le sedi in cui avró la possibilitá e l'onore di poterlo esprimere, perchè la Costituzione della nostra Repubblica, "fondata sul lavoro", venga attuata finalmente dalla prima all'ultima parola!".