Li hanno chiamati, nella fase 1 della pandemia, Covid hotel. Poi fortunatamente l'emergenza si è fatta meno pressante e c'è stata la stagione turistica, quando gli alberghi e le strutture ricettive sono tornati ad ospitare, seppur senza grandi numeri, i vacanzieri.
Adesso che la stagione estiva si avvia al capolinea e che molti degli eventi che richiamano turisti - Fiera del Tartufo bianco di Alba a parte - sono stati cancellati, le strutture ricettive possono candidarsi ad essere nuovamente Covid-hotel.
Ma non solo. Il bando fa seguito al caso scoppiato a Prato Nevoso, in merito all’imminente arrivo in paese – dal 1° settembre – di un gruppo di una quarantina di migranti positivi al Covid-19. Persone provenienti da diverse zone d’Italia, destinate a fermarsi per tre mesi in una struttura ricettiva del posto, già in passato meta di rifugiati, l’unica ad avanzare una manifestazione d’interesse rispetto al precedente bando, sempre dell'Asl Cn1, alla ricerca di sistemazioni nelle quali collocare soggetti che, positivi al tampone e asintomatici, non disporrebbero di un luogo dove trascorrere il necessario periodo di quarantena.
E proprio oggi 1° settembre, l'Asl Cn1 ha pubblicato un avviso di manifestazione di interesse rivolto proprio alle strutture alberghiere disponibili ad accogliere soggetti positivi al COVID-19 e loro contatti stretti, in ossequio alle disposizioni vigenti in materia, per un periodo indicativo di 90 giorni, con opzione di rinnovo o di proroga per ulteriori periodi di 30 giorni.
Le strutture dovranno essere prioritariamente nella provincia di Cuneo e comunque in località che non siano ad alta vocazione turistica e che siano ubicate in posizione preferibilmente isolata, al di fuori di centri abitati.
C'è tempo fino all'8 settembre per candidarsi. E c'è l'esclusione delle località ad alta vocazione turistica, quale è proprio Prato Nevoso.
L’affidamento prevede la messa a disposizione di una o più strutture alberghiere per le esigenze di isolamento e domiciliazione dei soggetti positivi asintomatici o paucisintomatici al COVID-19 e dei loro contatti stretti e non prevede né la gestione né la fornitura di altri servizi accessori che saranno a totale carico dell’ASL CN1.
L’operatore/soggetto interessato a partecipare dovrà impegnarsi a riservare temporaneamente, per il periodo indicato, la struttura o parte di essa ad uso esclusivo dell’ASL CN1 per l’ospitalità degli utenti in isolamento. L’architettura della struttura dovrà consentire la separazione tra le camere da destinare a soggetti positivi e quelle per soggetti venuti in contatto con soggetti positivi che dovranno, pertanto, essere ubicate in settori separati o su piani diversi.
L’avviso è pubblicato sul sito dell’Asl: http://www.aslcn1.it/comunicazione/bandi-di-gara/avvisi-ricerca-beni-immobili/
Giorgio Chiesa, presidente degli Albergatori di Cuneo e provincia: "Al momento non sono stato ancora contattato circa una possibile collaborazione. Sempre che l'Asl la consideri come opportunità. Anche gli uffici di Confcommercio non sono stati contattati. Di certo, se ci verrà chiesto un aiuto per la possibile ricerca, offriremo il nostro contributo. I tempi mi sembrano davvero molto stretti"