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Attualità | 17 ottobre 2020, 13:30

Nuovo ospedale unico di Cuneo, Silvano Enrici: "Lo diciamo da tempo, farlo al Carle unica soluzione per realizzare una struttura all'avanguardia"

Il consigliere comunale di "Centro per Cuneo Lista Civica" commenta la commissione di giovedì 15 ottobre, in cui è stato illustrato il rapporto intermedio dell'analisi sulle due due possibili ubicazioni della struttura: "L’idea riguardante la sede del S.Croce costerebbe troppo alla città"

Silvano Enrici

Silvano Enrici

Il rapporto, seppur ancora non completo, conferma quello che io e Maria Laura Risso andiamo dicendo da tempo apparentemente con poco successo nel farci ascoltare: l’area dell’attuale Carle è l’unica in cui far sorgere il nuovo ospedale unico di Cuneo”.

A parlare è Silvano Enrici, consigliere comunale (Centro per Cuneo Lista Civica), a seguito della commissione consiliare tenutasi nella serata di giovedì 15 ottobre, in cui la commissione temporanea speciale dedicata al seguire l’iter di realizzazione della nuova struttura sanitaria cittadina ha incontrato i tecnici responsabili dello studio di prefattibilità che mette a confronto le due possibili ubicazioni della struttura stessa: l’area dell’attuale S.Croce e quella de Carle.

Lo studio, pur ancora in corso di svolgimento – si prevede il raggiungimento del quadro complessivo alla metà di novembre – sembra già tracciare una linea per l’amministrazione comunale nell’importante decisione di individuare l’area definitiva.

L’idea riguardante la sede del S.Croce costerebbe troppo alla città – prosegue Enrici - ; si tratterebbe di realizzare un fabbricato che andrebbe a coprire l’intero spazio tra via Coppino e via Monte Zovetto, lungo 160 metri per 80 e alto 50 metri, senza contare gli spazi per i servizi annessi e i parcheggi. Insomma, il fratello maggiore del PUF, che è lungo106 metri per 70!

L’area del Carle è l’unica che possiede l’ampiezza necessaria alla realizzazione dell’ospedale, sono contento i tecnici si siano un po’ esposti in sede di commissione. Certo, però, compreso questo si possono fare alcuni ragionamenti accessori per esempio riguardo i parcheggi: realizzarli in gran parte sotterranei ridurrebbe i costi di gestione in periodo invernale e lascerebbe ulteriore spazio libero per sviluppi strutturali futuri. Senza espansione e servizi è impensabile costruire una struttura davvero all’avanguardia”.

simone giraudi

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