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Attualità | 26 novembre 2020, 17:03

Cirio: "L'indice RT scende sotto l'1, a breve il Piemonte tornerà in zona arancione"

Il governatore in diretta Facebook: "Dalla prossima settimana riapriranno i negozi. Ma approveremo misure ad hoc per contenere gli assembramenti in centri commerciali e mezzi pubblici"

Cirio: "L'indice RT scende sotto l'1, a breve il Piemonte tornerà in zona arancione"

Il Piemonte passerà presto dalla zona rossa a quella arancione: si stanno infatti riducendo sia i contagi sia i posti letto occupati e le terapie intensive hanno raggiunto il plateau (nel senso che sono più o meno costanti), ma è l'indice RT a far ben sperare, visto che è finalmente tornato sotto la soglia di allerta, cioè al di sotto dell'1. Ad annunciarlo, con una diretta Facebook, è il presidente della Regione Alberto Cirio.

"I dati, che all'inizio non erano favorevoli anche perché il Piemonte aveva molte più ospedalizzazioni della maggior parte delle altri regioni (4 ogni 100 positivi altrove, 8 su 100 da noi), adesso sono diventati confortanti e domani il governo ci formalizzerà la pagella di questa settimana, ma posso già anticipare ai piemontesi che l'indice RT sotto la soglia dell'1 vuol dire che torneremo in zona arancione. Quando? Tendenzialmente dai primi giorni di dicembre, quindi la prossima settimana", ha detto il governatore.

"Questo risultato - ha proseguito Cirio - è il frutto di tanto lavoro e impegno, oltre alle prime misure di contenimento legate alle scuole superiori, i centri commerciali o la capienza del trasporto pubblico. I numeri dicono che tutto questo è servito, ma serve prudenza, prudenza prudenza: da un lato dobbiamo essere soddisfatti, ma anche renderci conto che si tratta soltanto di un piccolo passo".

Per uscire dalla "zona rossa" bisognerà aspettare che il ministro Roberto Speranza formalizzi le nuove zone all'inizio della prossima settimana. Ma cosa accadrà quando il Piemonte entrerà ufficialmente nella zona arancione? Lo spiega lo stesso Cirio: "Riapriranno tutti i negozi, compresi estetisti, e i mercati, anche per la parte non alimentare. Incontrerò sindaci ed epidemiologi per stabilire misure regionali che ci permettano di vivere al meglio queste nuove possibilità, soprattutto per evitare assembramenti nei centri commerciali e sui mezzi pubblici, i luoghi cioè dove l'esperienza ci ha insegnato bisogna avere maggiori attenzioni".

Daniele Angi

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