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Attualità | 03 marzo 2021, 11:10

Cavallermaggiore: il centro anziani di via Solferino destinato ad area residenziale per la messa in vendita

Il cambio di destinazione tra i punti della variante al Piano Regolatore presentati nell'ultimo Consiglio comunale. Baravalle: “Sono contrarissimo, ma voto favorevole per dare una possibilità alla comunità di recuperare quanto possibile da questo immobile”. Approvata anche la richiesta per rendere residenziale l’area attualmente della ditta Campiello

Cavallermaggiore: il centro anziani di via Solferino destinato ad area residenziale per la messa in vendita

Il centro anziani di via Solferino non sarà più adibito a uso pubblico. Con la variante del piano regolatore approvata dal Consiglio comunale, l’immobile, sede di diverse associazioni, diventato poi asilo e quindi centro incontro per gli anziani, guarda a un cambio di destinazione per diventare area residenziale e poter quindi essere messo in vendita.  

“L’Amministrazione - ha spiegato il sindaco Davide Sannazzaro - avendo investito molto sull’attuale bocciofila e sulla biblioteca ha deciso di privarsi di alcune proprietà”. La struttura, come ha aggiunto il primo cittadino, avrebbe bisogno inoltre di un intervento sul tetto e sulla caldaia, investimenti che il Comune preferisce non spendere e optare quindi per l’alienazione.

“Siamo contrari - ha commentato il consigliere di minoranza Valentino Piacenza - perché crediamo che vada adibito alle associazioni”.

“Dico tranquillamente che ero contrarissimo alla vendita di questo immobile - ha aggiunto il consigliere Michele Baravalle -. Abbiamo sempre chiesto di non venderlo perché secondo noi è un immobile storico, sede di diverse associazioni. Era interessante che rimanesse di proprietà del Comune, ma nel momento in cui questa amministrazione governa e decide di vendere, questa diventa una scelta politica. Sono quindi favorevole al cambio, proprio per dare alla comunità la possibilità di recuperare quanto più possibile dall’immobile”.  

Il punto della variante ha quindi incontrato il voto favorevole di tutta la Maggioranza e di Baravalle, astenuta Giraudi, contrari Piacenza e Tosco. 

Cambio a residenziale anche l’area della ditta Campiello 

Tra gli altri punti della variante al Piano Regolatore presentanti e approvati durante l’ultimo Consiglio comunale, un altro importante intervento che riguarda l’area della ditta Campiello. Un’area molto grande, si parla di 16. 609 metri quadrati (con una cubatura di costruzione di 13 mila metri quadrati circa). 

L’area ad oggi è industriale, ma da anni la ditta ha scelto di ricollocarsi. L’Amministrazione, fatti i vari tentativi con la proprietà per non spostarsi, si è mossa per evitare di avere la classica “cattedrale nel deserto”. 

“Avevamo paura di trovarci con un capannone vuoto in mezzo alla città - ha commentato Sannazzaro - in una zona urbanisticamente importante, vicino alla stazione, a due passi dalla bocciofila. La proprietà ha quindi richiesto la conversione dell’area a residenziale e noi siamo favorevoli”. Il primo cittadino ha poi precisato che la decisione presa non va comunque a normare quello che sarà nel futuro. Nel momento in cui l’azienda se ne andrà, e solo a quel punto, avranno la possibilità di smantellare l’area e dovranno mettersi al tavolo con il Comune per concordare come sarà costruito. “Credo sia molto importate perché potrebbe diventare un nuovo quartiere della città e anche un’opportunità di riqualificazione urbana che tocca diversi progetti che da sempre ci chiedono”. 

“Viene concessa la possibilità di bonificare l’area e al tempo stesso l’attività industriale può andare avanti - ha aggiunto l'assessore Federico Beltramo - l’operatività è garantita”. “Spero- ha concluso il consigliere Piacenza - che in quell’area si vadano a costruire quella viabilità che si sta aspettando per quella zona”. Anche in questo caso la proposta è passata con l’unanimità dell’intero Consiglio.

“La variante che abbiamo costruito è frutto di un grosso lavoro di intreccio di uffici - ha commentato il sindaco Davide Sannazzaro a chiosa della presentazione della variante da 15 punti - Ora trascorreranno 90 giorni per arrivare a fine percorso per l’approvazione della variante. Sottolineo che a livello di risparmio del suolo si restituiscono l’equivalente di 31 giornate piemontesi a fronte delle aree agricole. Si è voluto continuare valorizzare le situazione esistente, ma anche dare risposte concrete a chi poteva edificare, sapendo il momento difficile che stiamo vivendo”.  

chiara gallo

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