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Attualità | 04 marzo 2021, 19:06

Alba, la Fondazione Crc in campo per il recupero del "San Lazzaro"

Il sindaco Bo incassa la disponibilità dell’ente bancario a supportare l’operazione che dovrà trasformare il complesso nella futura casa della salute

L'ex ospedale San Lazzaro di Alba

L'ex ospedale San Lazzaro di Alba

Vanno componendosi le tessere del mosaico al quale il Comune di Alba sta lavorando da tempo insieme a Regione, Asl Cn2 e Fondazione Crc con l’obiettivo di evitare la vendita dell’ex ospedale "San Lazzaro" e di promuovere la realizzazione all’interno dei suoi ampi spazi della futura casa della salute cittadina.

Il progetto è quello anticipato nelle scorse settimane da queste pagine, per bocca dell’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi e del sindaco albese Carlo Bo, intenzionati a trovare le condizioni, tecniche e finanziarie, affinché la Regione possa accantonare la prevista alienazione dei vecchi ospedali di Alba e Bra e degli ambulatori braidesi di via Goito, immobili sinora destinati a finanziare parte della spesa che Torino ha sostenuto per la costruzione del nuovo ospedale di Verduno, così che l’Asl possa riutilizzare quegli spazi concentrando al loro interno i servizi di quella sanità del territorio di cui l’emergenza pandemica ha ricordato la centralità.

Quei 25 milioni di euro, il provento atteso dall’alienazione dei tre immobili – poi rivisto al ribasso, a poco più di 20, prima che andassero deserte le due aste per la vendita tentate tra il dicembre 2019 e la primavera 2020 – diventeranno quindi uno degli elementi in campo nell’intesa a più parti alla quale il primo cittadino albese Carlo Bo sta lavorando da tempo una volta verificati la disponibilità della Regione a rinunciare alla vendita e quella della Fondazione Crc a entrare nella partita con le importanti risorse che saranno necessarie al progetto.

L’ente bancario interverrà così finanziariamente in un’operazione che, nel caso del San Lazzaro, prevede l’abbattimento della parte più recente del complesso, e la costruzione ex novo dell’edificio destinato ad accogliere tutti quei servizi, ambulatori e uffici che l’Asl ha già garantito di voler mantenere in città, ben separati dalla sede ospedaliera inaugurata nel luglio scorso, mentre rimane da valutare la futura destinazione della parte monumentale, sottoposta ai vincoli della Sovrintendenza.

Del progetto Bo e Genta hanno parlato ancora nei giorni scorsi, nel corso di un incontro tenutosi a Cuneo, decidendo di comune di accordo di coinvolgere nell’operazione la Ream Sgr, finanziaria specializzata in investimenti immobiliari, partecipata dalle fondazioni bancarie piemontesi e presieduta dall’ex presidente della Provincia di Cuneo Giovanni Quaglia, per verificare le modalità e la sostenibilità finanziaria dell’iniziativa.

“L’area dell’ex ospedale e i progetti sul suo futuro rivestono un’importanza cruciale per la città di Alba, sia per la posizione strategica all’interno del centro abitato, sia per l’ampiezza degli spazi. La Fondazione Crc ha fin da subito offerto la propria disponibilità ad ascoltare, confrontarsi e ricercare le necessarie risorse finanziarie con gli stakeholder coinvolti, in primis il Comune di Alba, e ha proposto di coinvolgere Ream Sgr, che potrà realizzare, con le necessarie competenze, una valutazione sulla sostenibilità economica del progetto, tenendo in considerazione i diversi scenari funzionali alla valorizzazione dell’area”, è l’impegno assunto dopo l’incontro dal presidente della Fondazione Crc, Giandomenico Genta.

Pur con le cautele del caso, il sindaco Bo non nasconde la soddisfazione per il risultato raggiunto: “Ringrazio il presidente Genta per la disponibilità ad approfondire insieme un progetto strategico per il futuro della nostra città. L’incontro degli scorsi giorni è un primo importate passo per Alba e per tutto il territorio nel percorso che auspichiamo possa portare alla riqualificazione del nostro ex ospedale, un’area del centro storico che deve continuare a essere vitale e dinamica, e per la realizzazione dell’attesa Casa della Salute”.

Un ringraziamento ulteriore il primo cittadino lo rivolge alla Regione, "per l’impegno profuso in questi mesi per trovare una soluzione ormai necessaria e urgente per il San Lazzaro, e alla Direzione Generale dell’Asl Cn2, per il proficuo confronto sulla Casa della Salute che rivestirà un ruolo cruciale per la sanità del territorio. L’Amministrazione albese e tutti i soggetti coinvolti ora devono continuare a lavorare per individuare, nel più breve tempo possibile, una soluzione sostenibile ed efficiente”.

 

Ezio Massucco

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