Una vera beffa per il comparto invernale e per gli amanti dello sci.
In Granda lo scorso anno la neve è scesa abbondante, ma la stagione non è mai decollata a causa delle chiusure e degli stop imposti per il contenimento del Covid.
Quest'anno, invece, a fronte di normative sanitarie più organizzate, che hanno consentito la ripresa delle attività sportive invernali, è mancata la complicità del meteo: qualche spolverata di neve c'è stata, ma non sufficiente a garantire l'apertura degli impianti senza l'utilizzo di quella artificiale. Un problema non da poco, specialmente per i comprensori più piccoli che, dopo una breve apertura a inizio dicembre, sono stati costretti a chiudere perché sprovvisti di impianti di innevamento artificiale.
Ed è proprio questo il tema che infiamma nel comune di Roburent, in questi giorni: a puntare il dito contro la mancanza di neve, anche nei giorni in cui la temperatura è più invernale, sono stati turisti e villeggianti.
Tra consigli, suggerimenti e polemiche, esplose sui gruppi social del paese, non sono certo mancati i paragoni con i comprensori limitrofi.
Sulla questione è intervenuto il sindaco, Giulia Negri che con una nota ufficiale spiega: "Anche gli impianti del Comune di Roburent sono dotati di sistema di innevamento artificiale per le piste Giardina, Pineta e Colme’. Garantire l’innevamento programmato delle piste, anche quando le precipitazioni naturali scarseggiano, significa non solo garantire la sopravvivenza della stazione sciistica e del paese, ma anche mantenere il valore degli immobili nel tempo. Per fare ciò la Regione Piemonte eroga annualmente un contributo ai gestori degli impianti di risalita. La cronologia di quanto percepito nel tempo dal gestore degli impianti di proprietà comunale (Robur società cooperativa) è facilmente e pubblicamente verificabile (link)".
"Da quanto pubblicato dalla Regione" - prosegue il sindaco - "si ricava che il gestore ha percepito, solo per la produzione di neve artificiale (esclusi gli altri contributi erogati sempre dalla Regione) 59.488,28€ per la stagione 2013/1014; 43.794,72 per la stagione 2015/16; € 27.856,80 per la stagione 2016/17; € 26.200,80 2017/18; € 16.890,60 2018/19).
Preciso subito che sono assolutamente d’accordo sul fatto che la Regione contribuisca alla produzione di neve artificiale perché questo genera economia sul territorio.
Qualcuno ultimamente sostiene che il Comune dovrebbe dare soldi per la produzione di neve, ma questi soldi sono già stanziati annualmente dalla Regione. Sfruttate le risorse che abbiamo!".