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Politica | 15 gennaio 2022, 12:29

“La Torre” scende in campo per le comunali di Borgo. Borgogno candidato sindaco?

La compagine, che ha amministrato la città fino al 2002, si è ritrovata con gran parte degli amministratori del tempo e alcuni simpatizzanti, per valutare il futuro della città: “L’intendimento è quello di coinvolgere un elettorato sfiduciato e un pubblico sempre più sconfortato”

L'ex sindaco di Borgo San Dalmazzo Marco Borgogno potrebbe scendere in campo alla guida della lista civica "La Torre"

L'ex sindaco di Borgo San Dalmazzo Marco Borgogno potrebbe scendere in campo alla guida della lista civica "La Torre"

Non si sa ancora se si andrà al voto in primavera o in autunno, ma qualcosa inizia a muoversi a Borgo San Dalmazzo per le elezioni comunali.

Non potrà ricandidarsi l'attuale sindaco Gian Paolo Beretta, a fine del doppio mandato. Se dalla maggioranza ancora tutto tace, scende invece in campo ufficialmente il gruppo civico de "La Torre" che ha amministrato la città nel decennio fino al 2002 sotto la guida di Marco Borgogno.

Il gruppo si è riunito con gran parte degli amministratori del tempo e alcuni simpatizzanti, per valutare il futuro della città, in relazione alle prossime elezioni amministrative.

Scrivono in una nota: “Borgo San Dalmazzo, centro fortemente industrializzato nel passato, deve trovare una nuova via che lo riporti, da sobborgo di Cuneo, qual è diventato, a centro di raccordo delle tre vallate che vi confluiscono (Stura, Gesso e Vermenagna). Per l’ottenimento di questo risultato è necessario predisporre un programma aggregativo che coinvolga i territori collinari e montani sia sul piano turistico che su quello ambientale, culturale e gastronomico. È quindi necessario un forte impegno civico, coraggioso e totalmente innovativo, in linea con l’attuale momento di salvaguardia della natura e dello sfruttamento di risorse ecologiche alternative, che dovrà significare la riconversione di aree dismesse, di parte delle molte attività economiche/produttive e la ripresa di un centro storico, ormai diventato periferia”.

Il referente del gruppo è l'ingegnere Claudio Bramardi, già presidente Ente Fiera Fredda e vicesindaco di Marco Borgogno.

Potrebbe essere proprio l'ex sindaco Borgogno, oggi scrittore di romanzi, a ricandidarsi alla guida di questa compagine. A lui, e agli ex amministratori de “La Torre”, è stato dato mandato “di predisporre un programma adeguato alle nuove esigenze, e di valutare se esistano le possibilità per creare una compagine civica e capace, che condivida le linee programmatiche e si proponga ai cittadini per partecipare alla prossima competizione elettorale, con il chiaro intendimento di creare un’amministrazione dinamica che guardi al futuro con passione e concretezza".

Lo ritengono “un soggetto conoscitore della città che si proponga di predisporre un programma innovatore per poter affrontare un nuovo avvenire. L’intendimento è quello di coinvolgere un elettorato sfiduciato e per lo più estraneo alle sorti della comunità, che dovrà, invece, farsi parte attiva e partecipare ai destini della città; confrontandosi peraltro con un ente locale disponibile alle esigenze di un pubblico sempre più sconfortato”.

Cristina Mazzariello

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