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Cuneo e valli | 02 febbraio 2022, 10:06

Cuneo approva la variante parziale 31: "trucco" o modo per ridurre il consumo di suolo?

Ieri sera (martedì 1 febbraio) il dibattito in consiglio comunale; Sturlese e Lauria si schierano contro il progetto di costruzione di una "seconda cittadella dello sport" nell'area ex-Auchan

L'assessore Luca Serale - Foto: Guazzone

L'assessore Luca Serale - Foto: Guazzone

Adesso è ufficiale: dopo l’approvazione delle controdeduzioni avvenuta nella serata di ieri (martedì 1 febbraio) in consiglio comunale, il Comune di Cuneo procederà con la realizzazione degli interventi contenuti nella tanto discussa variante parziale 31.

Si conclude quindi un lavoro “protratto nel tempo, che ha impegnato profondamente l’intera struttura comunale”, come ha ricordato l’assessore Luca Serale presentando l’ordine del giorno all’assemblea: “In quest’ultima versione della delibera abbiamo inserito le controdeduzioni realizzate dagli uffici tecnici in risposta alle quindici osservazioni che hanno seguito l’adozione della variante – ha spiegato l’assessore - . All’interno vi si trovano anche il parere totalmente positivo della Provincia e quello, pur tardivamente presentato, di ARPA. Con stasera chiudiamo un iter che ormai dura da anni e diamo una risposta concreta ai cittadini che hanno chiesto, nel tempo, modifiche al Piano Regolatore. Ringrazio tutti i coinvolti, a ogni livello”.

La delibera è stata approvata con 21 voti favorevoli. Ma non è mancato – come mai è mancato, nei tanti incontri realizzati tra commissioni e consigli comunali – il dibattito tra consiglieri.

L’intervento più accalorato è stato quello di Ugo Sturlese, che ha definito la variante come ‘un trucco’ facendo riferimento all’intervento più discusso di tutti, quello relativo alla creazione di una struttura polivalente nell’area dell’ex-Auchan: “Costruire una roba di sei piani anche in quel territorio significa realizzare una città caratterizzata da quattro emergenze, se si aggiungono il nuovo ospedale, il PUF e l’hotel verso Madonna dell’Olmo – ha detto il consigliere - . Cuneo diventerà non la città ‘del parco’ ma 'delle torri’. Giusto sottolineare, poi, che la Provincia non ha dato parere del tutto positivo ma ha richiesto delle tavole da visionare e valutare, mentre l’ARPA ha suggerito la necessità di una valutazione ambientale strategica”.

Ugualmente critico anche Beppe Lauria, e sempre sull’intervento della ‘nuova cittadella dello sport’: “Prendo atto di come secondo l’assessore la città sia stata informata della  lavori su questa variante, ma mi piacerebbe sapere quali associazioni sono state coinvolte nel percorso, secondo me nessuna. E, in più, come lo giudichino”.

A sostegno della variante e delle parole dell’assessore, invece, si è espresso il consigliere Luca Pellegrino: “Non siamo noi a dover definire la differenza tra una variante parziale e una strutturale e mi sembra che gli organi coinvolti, come la Provincia, non abbiamo avuto nulla da ridire sulla definizione. Le richieste formulate dalla ditta proprietaria dei terreni dell’area ex-Auchan non sono state accolte a testa bassa, come fossimo zerbini, ma secondo una logica ben precisa: i sei piani richiesti e i 25 metri di altezza, per esempio, sono stati fatti a scendere a quattro e sei metri rispettivamente”.

Il tema del consumo del suolo è stato già trattato in commissione e, secondo i dati che sono l’unica cosa che conta, la nostra attività di programmazione urbanistica dimostra come la nostra intenzione sia quella di rimuovere terreno edificabile invece di aggiungerlo – ha aggiunto ancora Serale - . Confermo che non tutte le richieste dell’azienda Nhood sono state accettate senza fiatare, e chiarisco che l’azienda stessa ci ha più volte espresso l’intenzione di dialogare con il territorio e le associazioni sportive. Non è da , poi, che l’approvazione di questa variante taglia migliaia di metri quadrati della destinazione commerciale che potrebbe esprimere l’area ex-Auchan”.

Simone Giraudi

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