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Attualità | 10 febbraio 2022, 10:17

Il Consiglio comunale di Saluzzo ricorda Emanuele Grosso e Gianni Neberti

L’assemblea cittadina si è aperta nel ricordo di due ex amministratori

Emanuele Grosso e Gianni Neberti

Emanuele Grosso e Gianni Neberti

Si è aperto nel ricordo di due ex amministratori il Consiglio comunale di Saluzzo di ieri sera (mercoledì).      

Il presidente dell’assemblea cittadina, Enrico Falda, ha voluto ricordare Emanuele Grosso, ex sindaco di Castellar, e Gianni Neberti, ex consigliere e assessore comunale della Città di Saluzzo.

Non ho avuto la fortuna di conoscere Emanuele Grosso – ha detto Falda – ma Gianni (Neberti: ndr), insomma, per noi saluzzesi era una figura decisamente importante, sempre presente. Lo ricordo in particolar modo in questo periodo, per la sua affezione al Carnevale, ma lo ricordo anche da ex presidente della Fondazione Bertoni, in tutte le manifestazioni, specialmente quelle organizzate da lui e dal suo gruppo, come la mostra filatelico-numismatica. La sua scomparsa ha colpito tutti, rapida e tragica. Siamo stati tutti colti di sorpresa”.

A ricordare la figura di Emanuele Grosso è stato Eros Demarchi, prosindaco di Castellar, che ha parlato, “prima ancora che di un sindaco di Castellar, di un vicino di casa, del papà di due miei coetanei, di un amico. Un grande uomo, non solo per la sua grande stazza fisica”.

Grosso è stato eletto sindaco il 23 aprile 1995, carica che ha ricoperto fino al 1999, ma che aveva già assunto nel 1993, subentrando in qualità di consigliere anziano al sindaco Franco Borretta, prematuramente scomparso.

Nel quinquennio successivo – ha detto Demarchi – io mi affacciavo da giovane ragazzo, per la prima volta, alla vita amministrativa, aveva ricoperto il ruolo di vicesindaco di Lilliana Borretta.

Un uomo dai sani principi, dalla rettitudine assoluta, con una grande capacità di ascolto, e prodigo verso i fragili, ai quali ha dedicato gran parte della sua vita.

Durante il suo mandato da sindaco, ricordo l’avvio del progetto della rete fognaria della Valle Bronda, con il nuovo depuratore di Valle. L’avvio del progetto di riqualificazione del fabbricato ‘Villa San Guglielmo’, la trasformazione dell’attuale Sarvanot da centro produttivo a centro polivalente per la collettività. L’adesione nel 1996 al Consorzio Monviso Solidale, del quale è stato anche membro del CdA.

La vita amministrativa di un piccolo centro è diversa da quella delle grandi città. I partiti sono meno influenti, ci si conosce tutti, le liste sono quasi sempre civiche. Detto ciò, io ed Emanuele non abbiamo mai condiviso gli stessi banchi, abbiamo sempre avuto posizioni opposte, e come è normale che sia, non tutte le idee collimavano, ma questo non ha mai compromesso il rapporto di amicizia, rispetto e stima reciproca.

Amava scrivere, e mi faceva giungere sotto forma di lettera il suo pensiero”.

Demarchi ha poi ricordato la vicinanza, sempre tramite lettera, di Grosso nel “momento più delicato della storia del paese”: la fusione con Saluzzo. Poche righe nelle quali l’ex sindaco aveva dimostrato tutta la sua levatura.

A Paolo Battisti, capogruppo della maggioranza, è invece toccato ricordare Gianni Neberti.

Dapprima rinnovando la vicinanza alla figlia Francesca, che dal papà ha ereditato quella passione per la politica, e che oggi siede all’interno della Giunta saluzzese, in qualità di assessore.

Poi, ricordando “con piacere” la figura di Neberti.

Ha frequentato quest’aula – dirà Battisti – con senso civico, in modo garbato, attento ai valori ed ai principi istituzionali, attivo e partecipe, alla vita politica e cittadina. Una figura di spicco della cultura saluzzese, impegnato sempre nella costruzione del bene comune per la ‘sua’ Saluzzo.

Gli attestati di stima del mondo politico e culturale, dei colleghi di lavoro, hanno tutti riconosciuto al dottor Neberti la sua credibilità, il suo impegno per la collettività, fatto di modi appassionati, gentili e cortesi.

Il parroco, durante l’omelia funebre, lo ha paragonato a un buon seme, al chicco che ha portato buoni frutti: nella famiglia, nel mondo del lavoro, nella politica, essendo stato consigliere ed assessore, nell’associazionismo e nel giornalismo.

Ricordiamo Gianni Neberti con riconoscenza, come amministratore, persona significativa, credibile, impegnata nella crescita e nella valorizzazione della sua città, la ‘sua’ amata Saluzzo”.

Nicolò Bertola

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