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Attualità | 26 febbraio 2022, 11:09

A Borgo San Dalmazzo un sit in per la pace

Organizzato dall'Anpi di Borgo e Valli. La presidente Forneris: "Abbiamo voluto fare un presidio, una piccola cosa. Impariamo a capirci, riconosciamoci dalla parte giusta"

A Borgo San Dalmazzo un sit in per la pace

Questa mattina, sabato 26 febbraio, si è svolto un sit in per la pace al cippo di via Valdieri a Borgo San Dalmazzo. Il piccolo presidio è stato organizzato dall'Anpi di Borgo e valli. A tutti i partecipanti è stato distribuito un volantino con l'articolo 11 della Costituzione e la filastrocca delle parole di Gianni Rodari.

La presidente dell'Anpi Borgo e Valli Maddalena Forneris: “Siamo vicino ad un cippo che ricorda le bande partigiane. A pochi passi da noi c'è una guerra. Sono stanca di troppe parole. L'articolo 11 della nostra Costituzione ripudia la guerra. L'Anpi ha voluto fare un  presidio, una piccola cosa. Impariamo a capirci, riconosciamoci dalla parte giusta. Visto che ci sono tanti bambini ucraini nei tunnel che si portano album da colorare, indiremo un concorso di pittura con i bimbi di Borgo affinché ci raccontino cos'è per loro la guerra".

Era presente anche la presidente dell'Anpi provinciale Ughetta Biancotto: "La partecipazione è qualcosa di intimo. Noi ci siamo. C'eravamo ieri a Cuneo, siamo oggi qui. Tante piccole manifestazioni che nascono spontanee. La gente vuole esserci. Indispensabili è essere convinti nel creare una rete per la pace". Presenti anche il vice sindaco di Borgo Giuseppe Bernardi, l'assessore Luisa Agricola, i consiglieri Roberta Robbione e Marco Bona.

"A nome dell'amministrazione comunale ringrazio l'Anpi - ha dichiarato Bernardi -. Una manifestazione importante e necessaria. Serve la presenza delle persone qui, in un luogo significativo per la Resistenza".

La manifestazione si è chiusa con il "Silenzio" suonato da Silvano Fantino al clarinetto.

Filastrocca delle parole:
si faccia avanti chi ne vuole.
Di parole ho la testa piena,
con dentro “la luna” e “la balena”.
C’è qualche parola un po’ bisbetica:
“peronospera”, “aritmetica”…
Ma le più belle che ho nel cuore,
le sento battere: “mamma”, “amore”.
Ci sono parole per gli amici:
“Buongiorno, buon anno, siate felici”,
parole belle e parole buone
per ogni sorta di persone.
La più cattiva di tutta la terra
è una parola che odio: “la guerra”.
Per cancellarla senza pietà
gomma abbastanza si troverà.

Cristina Mazzariello

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