L'uso di una telecamera per auto è legale in Italia? Ad instillare qualche dubbio nella mente degli utenti è l'idea che un congegno per la registrazione di video installato nell'abitacolo della propria vettura possa in qualche modo ledere la privacy di terzi. Di contro però lo stesso congegno, detto anche dash cam, potrebbe tornare utile per registrare ciò che accade durante la guida e per contestare eventuali multe o per scrollarsi di dosso ogni responsabilità in caso di incidente. Questi almeno sono gli scopi principali della telecamera per auto.
Qualche utente più estroso invece sceglie di acquistare una dash cam per registrare dei filmati che tengano memoria dei panorami incontrati durante il proprio peregrinare o che possano essere utilizzati online, magari per una futura carriera da influencer. Ma, a prescindere da social network e sinistri, vediamo di conoscere un po' meglio il mondo delle telecamere per auto. Iniziamo distinguendo tra dash cam e taxicam. Nel primo caso abbiamo a che fare con il congegno di cui si è parlato sinora, un congegno sempre volto in direzione della strada. Quando la telecamera inquadra invece l'abitacolo prende il nome di taxicam.
In ciascuna delle due eventualità si utilizzeranno apparecchi simili per forma e dimensioni ad un comune smartphone. Essi andranno installati sul parabrezza, in prossimità dello specchietto. Allo scopo si usa spesso una ventosa fornita in dotazione. Detto ciò, tuffiamoci nel mondo della giurisprudenza e cerchiamo di capire se e quando è lecito installare delle telecamere di bordo.
La dash cam ha registrato un video: che valore ha il filmato?
Come dicevamo prima, i dubbi sulla legalità della dash cam derivano essenzialmente dalla possibilità che l'apparecchio, riprendendo la strada, leda la privacy degli altri individui. Preoccupazione sacrosanta. Proprio per questo motivo, chiunque utilizzi una telecamera per auto è tenuto a non divulgare pubblicamente le registrazioni effettuate. Mettiamoci quindi l'anima in pace: niente di quanto filmato potrà essere postato sui social, inviato tramite whatsapp e così via.
Ciò vale sia nel caso di registrazioni integrali che di spezzoni. Ovviamente il discorso si applica all'eventualità in cui nella registrazione appaiano i volti di terze persone o le targhe di altre auto. Se proprio è necessario far girare il filmato perciò sarà bene procedere oscurando preventivamente tutti i dati sensibili. Quanto detto sinora basta già a fugare un primo dubbio: nessuno potrà multarci rilevando in auto la presenza di una dash cam, ovviamente a patto che questa non sia installata in modo da impedire una guida sicura e che non si venga beccati ad armeggiare col congegno mentre si è alla guida.
Ma passiamo ad altro. In caso di processo i filmati acquisiti mediante telecamera per auto hanno un valore probatorio? Beh, la situazione è complessa. Tanta complessità deriva dal fatto che ad oggi lo Stato non ha ancora pensato a regolamentare l'uso delle dash cam. In sede di processo perciò i video registrati potranno essere utili se non contestati dalla parte contendente. Tali video comunque verranno catalogati come prove atipiche, elementi a cui non sempre si dà il giusto peso e comunque soggetti al vaglio del giudice.
A questo punto urge una precisazione. Di recente, il decreto Concorrenza ha avallato l'uso delle scatole nere per auto, elementi dall'enorme valore probatorio. Esse vengono installate a spese delle assicurazioni e fruttano all'utente uno sconto sul premio. Insomma: se si desidera utilizzare la dash cam per difendersi in caso di contestazioni e sinistri, è forse meglio rivedere la propria posizione e propendere piuttosto per il montaggio di una scatola nera...
La dashcam allora è legale?
Altro dubbio: la telecamera per auto è legale in Italia quando viene utilizzata per riprendere l'abitacolo? La risposta è ancora una volta controversa. Essa è infatti ammessa nella misura in cui non distragga l'utente dalla guida. Ciò significa mantenere sempre il pieno controllo del mezzo, poter eseguire eventuali frenate brusche, aver modo di osservare costantemente la strada e così via.
Certo, il giudizio sul mancato rispetto di queste condizioni è abbastanza soggettivo e si potrebbe quindi essere multati senza motivo. In queste circostanze poi, in caso di eventuale sinistro, l'assicurazione potrebbe anche rifiutarsi di pagare i danni. Insomma: la telecamera per auto è legale in Italia, ma è un'arma a doppio taglio...













