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Economia | 22 settembre 2022, 07:00

Piemonte Digitale 2030: un programma regionale per sostenere i Comuni nella gestione dei fondi PNRR

Si chiama Piemonte Digitale 2030 il programma d'azione regionale finalizzato a sostenere i Comuni nell'accesso e nella gestione dei fondi del PNRR destinati alla trasformazione digitale

Piemonte Digitale 2030: un programma regionale per sostenere i Comuni nella gestione dei fondi PNRR

Si chiama Piemonte Digitale 2030 il programma d'azione regionale finalizzato a sostenere i Comuni nell'accesso e nella gestione dei fondi del PNRR destinati alla trasformazione digitale. Attraverso un'apposita task force, la Regione mira ad assistere le amministrazioni comunali nella definizione dei progetti e nelle procedure previste per l'utilizzo dei fondi, garantendo un aiuto concreto che porti a non disperdere denaro ed energie. Vediamo meglio di cosa si tratta e quali sono gli obiettivi fissati dal progetto.

Transizione digitale: un obiettivo centrale del PNRR

Quello della transizione digitale è uno dei principali obiettivi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il cosiddetto PNRR, che mette a disposizione degli enti nazionali ingenti risorse volte a modernizzare e digitalizzare il territorio. In Piemonte, in particolare, i fondi del PNRR disponibili per tali scopi raggiungono i 260 milioni di euro, una cifra di tutto rispetto che, adeguatamente spesa, permetterà a tantissime realtà di sfruttare appieno i benefici garantiti dalle nuove tecnologie.

In un'epoca in cui il digitale assolve a numerosi compiti e supporta gli utenti in tante differenti attività, dal lavoro all'uso di svaghi come le roulette online, non è più pensabile, infatti, un settore pubblico in cui documenti cartacei e burocrazia rallentino il rapporto tra istituzioni e cittadino: è in questa direzione che si muove proprio il PNRR, che sbloccando i fondi provenienti dall'Europa permette a Comuni e altri enti pubblici di tenersi al passo coi tempi e recuperare terreno sia rispetto al settore privato che alle altre nazioni.

Cosa verrà finanziato con i fondi del PNRR

I fondi del PNRR destinati alla Regione Piemonte, che come detto ammontano a circa 260 milioni di euro, permetteranno di finanziare numerosi progetti con finalità di digitalizzazione e modernizzazione del settore pubblico. In particolare, le risorse verranno indirizzate su alcune tematiche di fondamentale importanza, come l'incremento dell'adozione dell'Identità Digitale (SPID e Carta d'Identità Elettronica) e il potenziamento dell'uso dell'app IO, ma anche il consolidamento della piattaforma Pago PA per semplificare il rapporto tra cittadini ed enti, il miglioramento dell'accessibilità e usabilità dei servizi pubblici e la migrazione a sistemi cloud certificati per la conservazione dei dati.

Le risorse vengono distribuite secondo un ordine di prenotazione e tenendo conto di precisi criteri, come il numero di abitanti del singolo Comune, in base ai quali viene calcolato l'importo massimo ottenibile dall'ente. Dati i tempi ristretti per rispondere e ricevere i fondi e le difficoltà incontrate soprattutto dai Comuni medio-piccoli, la Regione Piemonte ha deciso di adottare una task force di supporto, che prende appunto il nome di Piemonte Digitale 2030 e che affiancherà le realtà comunali nelle procedure previste dalla legge per ottenere e spendere le risorse del Piano.

Gli obiettivi di Piemonte Digitale 2030

Come anticipato, il progetto Piemonte Digitale 2030, attivo dalla fine del mese di giugno, nasce con lo scopo di supportare le amministrazioni locali nell'adozione di soluzioni in linea con quanto stabilito dagli standard nazionali per l'utilizzo dei fondi PNRR. Per raggiungere questo scopo, la Regione ha messo a disposizione non soltanto una task force di esperti pronti a guidare i Comuni che richiedono aiuto, ma anche infrastrutture e piattaforme del sistema informativo regionale.

In questo modo, la Regione fa sentire la sua vicinanza alle tante piccole realtà locali, che pur di dimensioni ridotte rappresentano l'ossatura dell'intero territorio piemontese. Grazie a un team di esperti provenienti da altre organizzazioni, come CSI Piemonte, Fondazione Torino Wireless e ANCI Piemonte, anche i Comuni più piccoli possono accedere alle opportunità offerte dal PNRR senza rischiare di incappare in difficoltà legate alla loro ridotta struttura o alla mancanza di professionalità specializzate in materia.

Con Piemonte Digitale 2030, dunque, la digitalizzazione della P.A. piemontese riceverà un ulteriore impulso dovuto non soltanto alle risorse monetarie in arrivo ma anche alla disponibilità di strumenti adeguati per rispondere alle richieste del PNRR con progetti mirati e per gestire ogni fase della richiesta e dell'ottenimento delle risorse. Un passaggio fondamentale che da qui ai prossimi anni potrebbe cambiare radicalmente il rapporto tra Comuni e cittadini rendendolo più flessibile, accessibile e rapido.

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