Come ormai tutti i bibliofili cuneesi ben sanno, l'imminente ventiquattresima edizione di Scrittorincitta torna alla formula pre-pandemia, in presenza, nella sale del Centro Incontri della Provincia e nelle vecchie e nuove location sparse per la città. Quello che i cuneesi però non si sarebbero immaginati è che anche quest'anno, forse più di altri, la fatica e la derivante frustrazione per potersi accaparrare i biglietti degli eventi di SIC2022, da sfiancanti si sarebbero trasformate in epiche!
Centinaia le segnalazioni su social di problemi, ritardi, mancati collegamenti, impossibilità di connessione e conseguente prenotazione dei ticket sulla piattaforma del Comune di Cuneo.
Dall'apertura delle prevendite alle ore 18 del 9 ottobre un crash continuo della connessione ha per lo più impedito a tanti affezionati amanti della kermesse letteraria cuneese di acquistare i biglietti, oppure di concludere nei tempi i pagamenti, o addirittura di collegarsi al portale.
I commenti sono decisamente tanti. Si va dalle critiche tour court: "Ogni anno la stessa storia, un anno di tempo per studiare un modo dignitoso per vendere i biglietti e ogni anno non funziona nulla. Vergogna", "Devo prendere 5 biglietti per un evento, il servizio è talmente lento che una volta messi nel carrello me lo ha svuotato perché ci ho messo troppo", "Neanche io, zero. Ti viene voglia di odiare la cultura".
Per arrivare a suggerimenti, a loro modo, originali: "Fate rimpiangere le code alle 7 del mattino davanti al Monviso", "Il prossimo anno suggerisco di affidarsi ad Amazon... tanto è qui vicino".
Nonostante il comprensibile disappunto degli utenti, due dovrebbero essere i punti fermi sulla questione.
Il primo, operativo: sembrerebbe che l'amministrazione comunale, felice per la miriade di accessi ma nel frattempo conscia della situazione la cui criticità l'ha, in un certo qual modo, colta di sorpresa, sia stata per ore online per vagliare le soluzioni più opportune e in collegamento con tecnici "terzi" per una valutazione super partes di ciò che non funziona, al fine di elaborare una pronta soluzione per l'utenza.
In serata l'annuncio ufficiale: "L'elevato numero di accessi ha generato un problema al sistema di vendita. I tecnici sono al lavoro per risolverlo. La biglietteria sarà nuovamente disponibile dalle ore 17 di venerdì 11 novembre. Ci scusiamo per il disagio".
Il secondo, tecnico: sembrerebbe, ad opinione di esperti, che l'analisi e la gestione del fenomeno legato ai picchi di accesso siano più complesse di quanto appaia ad un primo sguardo.
Non essendo certo in grado di dare un giudizio definitivo, ci sentiamo però di essere sommessamente ottimisti: si può forse negare che sia meglio un enorme successo gestito da un sistema perfettibile rispetto ad un perfetto algoritmo del tutto privo di interesse e di utenza?