In caso di arresto cardiaco bisogna intervenire entro 5 minuti dall’evento. Difficile rispettare queste tempistiche se il malore viene accusato in alta quota.
Ecco perchè la sezione del CAI di Cuneo ha deciso di partecipare ad un bando nazionale per dotare i suoi cinque rifugi di DAE, Defibrillatori semi-Automatici Esterni.
Le postazioni salva-vita saranno attive in estate nei rifugi Remondino, Morelli, Soria-Ellena, e Livio Bianco in valle Gesso e alla Gardetta in valle Maira.
“Parliamo tanto di sicurezza in montagna e un intervento tempestivo in caso di arresto cardiaco è fondamentale – spiega Paolo Salsotto, presidente del Cai, sezione di Cuneo -. Abbiamo colto l'occasione di questo bando che ha coperto l'80% della spesa. Il resto lo abbiamo messo noi”.
I gestori hanno già ritirato i DAE che saranno attivi in apertura di stagione.

“A quasi 2500 metri di quota è molto importante averne uno in caso di emergenza”, ha commentato soddisfatto Marco Ghibaudo del rifugio Remondino.
“In primavera faremo un corso per abilitare gestori e collaboratori all'uso del defibrillatore, anche se molti di loro lo sanno già usare essendo del Soccorso Alpino”, conclude il presidente Salsotto.







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