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Attualità | 31 maggio 2023, 16:24

Bra si conferma "Comune ciclabile": la soddisfazione dell’assessore e le prossime iniziate sulla mobilità sostenibile

La Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta (Fiab) ha rinnovato alla città della Zizzola la bandiera gialla della ciclabilità italiana per il nuovo anno. Daniele Demaria spiega cosa ha portato a questo riconoscimento e come il Comune continua a lavorare su questo fronte

Nella foto la partenza della recente tappa del Giro d'Italia Bra-Rivoli

Nella foto la partenza della recente tappa del Giro d'Italia Bra-Rivoli

Negli scorsi giorni la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta (Fiab) ha rinnovato alla città della Zizzola la bandiera gialla della ciclabilità italiana (con due ruote su un massimo di cinque) per il nuovo anno.

Si tratta del riconoscimento che valuta l’impegno dei territori italiani nel promuovere la ciclabilità come modello di mobilità sostenibile.

Esprimendo tutta la soddisfazione per questo importante risultato, l’assessore all’ambiente Daniele Demaria spiega come alla base ci siano diversi fattori. "Le numerose linee del pedibus e i relativi eventi di comunicazione, tra cui un importante progetto di rilancio lo scorso anno. L’istituzione della zona 30 del centro cittadino con la prima sperimentazione di strada urbana ciclabile (la cosiddetta E-bis). Tutte le iniziative di promozione del mezzo a due ruote, quali BiciInCittà di cui, in occasione del Giro d’Italia, si è addirittura promossa una edizione speciale. Inoltre, nella valutazione della Fiab, è stato considerato l’impegno nella progettazione della ciclovia Bra-Pollenzo-Alba e Langhe con il ripristino del ponte Albertino di Pollenzo (di cui è in avvio la progettazione). Un buon peso è stato infine dato, nell’ambito della governance, al conferimento della delega ‘Spazio Pubblico Bene Comune’ conferita dal sindaco al sottoscritto".

Per il Comune di Bra, il riconoscimento non sarà però considerato un punto d’arrivo, ma uno slancio per continuare con le azioni che da tempo sta mettendo in campo su questo fronte. Spiega l’assessore: "Anche sulla base della mia delega, e grazie alla possibilità del bando regionale ‘Programma di interventi per l’adattamento degli ambiti urbani a nuove forme di mobilità sostenibile e attiva’, stiamo lavorando in diverse direzioni. L’estensione della zona 30 anche alle frazioni di Pollenzo (dalla quale abbiamo ricevuto richieste di tutelare i percorsi nel centro storico) e Bandito. La creazione di zone scolastiche nei pressi degli istituti per rendere sempre più sicuri gli accessi. L’istituzione di nuove strade urbane ciclabili e corsie miste fino a veri e propri percorsi ciclabili dedicati nell’ambito del perimetro urbano (già delimitato come zona 30) anche per raccogliere lo stimolo ricevuto da un nutrito gruppo di cittadini in merito alle possibilità di raggiungere i principali punti di interesse per i giovani. Continua ovviamente l’impegno sul collegamento verso l’esterno in direzione Roreto (in collaborazione con Cherasco), Pollenzo (non solo nell’ambito del più grande progetto di ciclovia di cui parlavo prima) e dell’alta pianura cuneese".

Luca Sottimano

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