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Attualità | 09 giugno 2023, 16:36

Cuneo, per il contenzioso su Tettoia Vinaj il Comune guarda alla fine dell'anno

Due giorni fa la nuova sentenza. Manassero: "Procediamo risoluti in questo iter processuale che abbiamo dovuto intraprendere per porre fine a una situazione che danneggia l’Amministrazione"

Il tribunale di Cuneo

Il tribunale di Cuneo

Proseguirà, con la speranza dichiarata di raggiungere la sentenza di primo grado negli ultimi mesi dell’anno, il contenzioso giudiziario che vede coinvolto il Comune di Cuneo e la ‘Tettoia Vinaj srl’, gestore della struttura omonima ubicata in piazza Foro Boario.

A due giorni di distanza dall’udienza stessa il Comune ha prodotto un comunicato ufficiale di commento: “Nel corso dell’udienza il Giudice ha concesso alle parti costituite i rituali termini per la presentazione della comparsa conclusionale, che scadrà il prossimo 6 settembre: le parti entro quella data dovranno esporre in un testo riassuntivo le ragioni su cui si fondano le istanze già proposte dinnanzi al giudice istruttore, elencando nelle conclusioni gli specifici provvedimenti che si vogliono ottenere dall'organo giudicante. Il 26 settembre scadrà invece il termine per il deposito della memoria di replica, che le parti potranno deporre per replicare alla comparsa conclusionale avversaria”.

Procediamo risoluti in questo iter processuale che abbiamo dovuto intraprendere per porre fine a una situazione che danneggia l’Amministrazione, sebbene, come più volte ribadito, lo spazio in questione sia rinato grazie agli interventi di riqualificazione e sia oggi una porzione bella e vivace della città” ha aggiunto la sindaca Patrizia Manassero.

Il Comune punta alla corresponsione dei canoni non pagati

Nel maggio 2016 la società ha ricevuto dal Comune l’autorizzazione alla somministrazione al pubblico di alimenti e bevande – fatto che ha portato all’apertura, nella struttura di piazza Foro Boario, dell’Open Baladin - , ma ha mancato di corrispondere all’amministrazione i canoni di gestione relativi al periodo che va dal 10 luglio 2015 (essendo il contratto stato stipulato nel 2014) al 30 giugno 2021 per una cifra di 263.715,64 euro e gli oneri di monetizzazione dei parcheggi per ulteriori 281.215,23 euro.

La causa legale intentata dal Comune nel giugno 2021 punta alla corresponsione di quanto dovuto, alla risoluzione del contratto con la società e alla restituzione dell’immobile di proprietà comunale. La prima udienza si era tenuta a novembre di due anni fa.

Simone Giraudi

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