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Attualità | 28 giugno 2023, 07:00

“Sfrattato” dal Belvedere di La Morra il dittico scultoreo di Franco Sebastiano Alessandria

La sindaca Ascheri: "Incompatibile per ragioni di sicurezza con gli eventi pubblici organizzati prossimamente, ringraziamo l'artista per la sua disponibilità"

La rimozione delle opere

La rimozione delle opere

Doveva restare per i mesi estivi esposto al Belvedere Unesco di La Morra il dittico scultoreo “Essere o Avere”, opera dell’artista piozzese Franco Sebastiano Alessandria, ma nella mattina di ieri, martedì 27 giugno, è stato rimosso dall’artista stesso perché - da quando si apprende - non più gradito. 

“Forse faceva troppa ombra su quella splendida piazza per qualcuno - dice Alessandria - o forse per qualcuno non era un Belvedere. Ne sono ovviamente dispiaciuto. Che dire…C’è tanto da riflettere nei tempi dall'avere. Per me stava diventando un incubo, il labirinto di un amaro autore!”. 

L’opera, un dittico scultoreo, è costituita da un rinoceronte (l'Essere) e da una sedia con coda di diavolo (rappresentante l’Avere), decorata con innumerevoli simboli riferibili al potere (soldi, auto, massoneria, etc.) (leggi qui). Dopo essere stata presentata in antemprima a Piozzo aveva trovato casa a La Morra (leggi qui), dove è stata fotografata da tantissime persone e dove dovere restare per alcuni mesi, ma così non sarà. 

Dal comune spiegano le ragioni per le quali le opere sono state spostate anzitempo.

"Nostro malgrado - spiega la sindaca di La Morra, Maria Luisa Ascheri - gli uffici hanno invitato l'artista Alessandria a rimuovere le sue opere da piazza Castello in quanto incompatibili con gli eventi pubblici organizzati, questo per ragioni di sicurezza e per garantire l'incolumità degli avventori e dei manufatti stessi. Ringraziamo Franco Alessandria per aver scelto la nostra piazza come esposizione delle sue opere".

Presto però le opere di Alessandria, noto in particolare per le sue sculture fatte di chiavi antiche, che già in passato aveva esposto a La Morra e in altri paesi della Langhe come Murazzano, Farigliano e Dogliani, saranno nuovamente ammirabili, la prossima tappa dovrebbe essere Cherasco. 

Silvano Bertaina - Arianna Pronestì

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