A Cartignano ieri sera, martedì 31 ottobre, in occasione della Festa di Ognissanti si è tenuta, nella Parrocchia di San Lorenzo, un’importante serata di preghiere, letture e canti.
L’invito rivolto a tutti, anche alle persone laiche. Un grande cartellone giallo all’entrata della Chiesa ha permesso, a quanti lo desideravano, di scrivere sopra i nomi delle persone care che sono morte e che continuano a vivere nel loro cuore.
In Chiesa, poi, il coro “Cantate”: 12 i canti eseguiti, in stile polifonico di diverso genere, da “Signore delle cime” a “Happy Day”, introdotti da letture, preghiere e riflessioni:
“Questo è lo sforzo, il credo di due comunità, Tetti di Dronero e Cartignano, che vogliono dire di credere nella forza dell’appartenere a un mondo cristiano-cattolico, ad un modello secondo noi ideale di vita cui tendere, che vede nel reciproco sostegno e nella reciproca accoglienza la realizzazione del messaggio di Gesù. Non promette di togliere la morte e la sofferenza, ma che garantisce, a patto che ci fidiamo, il compimento di una vita buona, accompagnati sempre e comunque dal suo sguardo benevolo e mai giudicante.”
Importante è stata la presenza di Don Giovanni Banchio e Don Marco Bruno. I due sacerdoti hanno sottolineato l’importanza di questa festività nel suo messaggio profondo. La serata, più di tutto, ha infatti desiderato commemorare la vita, la memoria dei preziosi legami e la loro importanza.
Ha tenuto ad essere presente anche il sindaco di Cartignano Francesco Cioffi, che si è molto complimentato con il coro, per l’impegno e la bravura.
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venerdì 24 gennaio
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