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Attualità | 20 novembre 2023, 20:39

Il Comune di Cuneo contro il femminicidio: "Giulia potrebbe essere figlia di tutti noi, ma anche chi l'ha assassinata"

La sindaca Patrizia Manassero, il vicesindaco Luca Serale e l'assessora Cristina Clerico hanno diffuso un appello sui social in vista della Giornata contro la Violenza sulla Donne del 25 novembre prossimo

Il Comune di Cuneo contro il femminicidio: "Giulia potrebbe essere figlia di tutti noi, ma anche chi l'ha assassinata"

Il tragico fatto di sangue che ha visto vittima Giulia Cecchettin, uccisa dal fidanzato dopo che la ragazza aveva deciso di troncare il rapporto con quel ragazzo troppo violento e possessivo, sta finalmente squarciando un velo che negli ultimi tempi rischiava di scivolare nell'indifferenza generale per un fenomeno invece tragicamente drammatico: il femminicidio. Ormai una mattanza, che ogni giorno fa registrare una vittima in più.

Se da una parte è la famiglia che deve iniziare a riappropriarsi di quel ruolo che un genitore è tenuto ad avere, essere tale e saper dire dei no quando è necessario, dall'altra le istituzioni debbono fare la loro parte sensibilizzando i cittadini a tenere dei comportamenti sani e corretti.

In questo ambito si è mosso il Comune di Cuneo, che nella giornata di oggi, lunedì 20 novembre, ha voluto far sentire la propria voce con un accorato appello della sindaca Patrizia Manassero, del vice sindaco Luca Serale e dell'assessore alla Cultura Cristina Clerico in vista della giornata contro la Violenza sulle Donne del 25 novembre prossimo.

Lo hanno fatto registrando un appello, diffuso in serata sui canali social del Comune.

"Ormai si è superato il numero di 100 donne che hanno perso la vita da inizio anno per mano di uomini - ha detto la sindaca Manassero - Visto che questo numero non tende a diminuire pensiamo di dove aumentare il numero di interventi sui giovani e il coinvolgimento degli uomini nelle scelte delle azioni a contrasto rispetto la violenza sulle donne".

"Nonostante tutte le campagne portate avanti i numeri continuano a crescere - aggiunge Serale -  È necessario un profondo cambio della mentalità maschile, perché la violenza parte da una parola, da uno sguardo, da un gesto".

"Giulia potrebbe essere figlia di tutti noi, ma anche colui che l'ha uccisa potrebbe esserlo - il pensiero dell'assessora Clerico - per questo è un fenomeno che riguarda tutti, che nasce e si fonda su un fenomeno subculturale. in cui è legittimata una sola visione ed un distinguo tra generi in termini di valore e rispetto. Fino a quando non ci renderemo conto che avremo ottenuto una vera parità di genere, senza battute sessiste e quando non sarà più legittimato qualsiasi comportamento che leda la dignità della donna, daremo man forte ad un mondo che legittima la violenza di genere"

In questo senso, sono diverse le iniziative della rassegna “8 𝑚𝑎𝑟𝑧𝑜 𝑒̀ 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑙’𝑎𝑛𝑛𝑜” in programma nei prossimi giorni a Cuneo e aperte a tutta la cittadinanza per riflettere, confrontarsi, educare e aiutare. Così come sono diversi i servizi sempre attivi a supporto di chi ha bisogno: eventi e recapiti sul sito web del Comune di Cuneo.

Per il video completo https://www.facebook.com/reel/1017883279469282

Cesare Mandrile

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