“Per l’anno in corso auspico in un rapporto sempre più di collaborazione e dialogo tra Comune e associazioni che organizzano eventi e momenti sociali e chi lavora nel mondo del commercio, così da creare occasioni di sviluppo. Ma sono fiducioso: si stanno facendo diversi passi avanti in questo senso”.
Guarda al futuro prossimo Roberto Ricchiardi – presidente Confcommercio Imprese per l’Italia zona di Cuneo e di Federmoda Cuneo - , contattato a cavallo tra l’anno passato e quello in corso per un rapido bilancio sull’andamento del tessuto commerciale locale.
"Anni difficili, ma il settore ha risposto in maniera eccellente"
Così come anche Luca Chiapella – presidente provinciale Confcommercio imprese per l’Italia – ha fatto, anche Ricchiardi riconosce ai commercianti cuneesi una forza straordinaria e una grande voglia di reagire alle, tante, situazioni di difficoltà.
“Gli ultimi sono stati anni difficili, è inutile nasconderlo – racconta Ricchiardi - , su cui il cambiamento climatico e il caro prezzi e materie prime hanno inciso particolarmente. Chi vive di commercio sa bene che, al giorno d’oggi, per fare il nostro lavoro serve flessibilità e allo stesso tempo un gran dispendio di risorse fisiche e mentali. Ma, nonostante questo, il settore ha risposto e sta rispondendo in maniera davvero eccellente”.
“Le esigenze e i mutamenti del mercato operano, da soli, selezioni ben precise – prosegue il presidente - : servono sensibilità e attenzione massima a prodotti che siano utili e necessari. Non si può più aprire un’attività senza idee e progetti”.
Le infrastrutture, un problema "non più sottovalutabile"
Tra i temi più critici per l’area di Cuneo, sottolinea Ricchiardi così come ha sottolineato anche Chiapella, spicca indubitabilmente quello delle infrastrutture interregionali e dei collegamenti transfrontalieri: “Ovviamente, sul risultato del 2023 e dei due anni precedenti, ha inciso tantissimo – ha detto - , e anche per questo abbiamo organizzato la nostra manifestazione al colle di Tenda del 18 dicembre”.
“Il problema non è più sottovalutabile - prosegue Ricchiardi - . Le città non possono più basarsi solo sui movimenti e il commercio locale, serve aprirsi all’esterno perché i numeri non bastano più: con il sempre più chiaro rallentamento nella crescita della popolazione serve un maggiore ricambio a livello di utenza e l’affluenza ‘da fuori’ diventa fondamentale”.
“Ugualmente serve lavorare sulle infrastrutture di collegamento della città capoluogo, per favorirne il più possibile l’ingresso dall’esterno. Una soluzione che ben si lega con il concetto di ‘vivibilità del territorio’ espresso dal presidente provinciale Chiapella nella sua intervista” conclude Ricchiardi.
Saldi e cambiamento climatico
Recentemente Ricchiardi si è anche espresso – nel ruolo sindacale - , iniziati il 5 gennaio e in scadenza il 1° marzo prossimo.
“Hanno funzionato bene per i primi giorni, principalmente perché gli utenti hanno agito con acquisti mariti e rapidi – conclude il presidente - . Inevitabile, poi, sottolineare come le modifiche a livello climatico e di temperature hanno cambiato le disponibilità dei negozi a livello di merce offrendo più scelta per un periodo di tempo più prolungato. Il tema principale è ovviamente quello della durata e della data in cui tradizionalmente vengono lanciati e se ne sta parlando anche a livello nazionale”.