Il mining del Bitcoin è il processo tramite cui vengono generati nuovi blocchi sulla blockchain. Per lo svolgimento di questa attività, i miner ricevono ricompense in BTC per ogni blocco generato.
Fondamentalmente, i miner competono tra loro per risolvere complessi problemi matematici, generando hashrate. Il primo miner che risolve il problema, convalida un nuovo blocco alla blockchain e viene ricompensato in BTC.
Nei primi anni dopo il lancio del Bitcoin, era possibile partecipare al mining utilizzando un computer desktop o laptop, tuttavia oggi è necessario acquistare un’attrezzatura dedicata per poter risultare competitivi.
In generale, sono pochi i miner privati che riescono a svolgere questa attività da casa. Prima di tutto, non tutti possono permettersi di acquistare l’hardware. Ad esempio, una scheda GPU per il mining può arrivare a costare fino a 3.000 – 4.000 euro a pezzo. Oltre ai prezzi dell’hardware, bisogna tenere conto dei costi energetici elevati.
In più, l’attrezzatura per il mining risulta ingombrante e rumorosa, quindi chi abita in un piccolo appartamento o in un condominio, potrebbe avere difficoltà ad allestire il tutto.
Cosa serve per il mining del Bitcoin
Un computer per il mining è composto da una CPU (Central Processing Unit), una GPU (Graphics Processing Unit) e un FGPA (Field Programmable Gate Array).
Le GPU per il mining vengono prodotte da NVIDIA, tuttavia molti miner tendono ad utilizzare i modelli dedicati al gaming. Il FPGA va configurato per il mining di una criptovaluta specifica, in questo caso il Bitcoin.
Sul mercato ci sono anche gli ASIC (Application-Specific Integrated Circuit), considerati il miglior hardware per il mining del Bitcoin, in quanto costruito proprio per svolgere questa attività. Oltre all’hardware è necessario utilizzare un software come ASICSeer, CGMiner o MultiMiner.
Oltre ad hardware e software, vanno considerati anche i consumi, in quanto i computer per il mining hanno bisogno di grandi quantità di energia. Inoltre, vanno tenuti in un ambiente fresco e possibilmente ventilato.
Sicurezza
Effettuare il mining del Bitcoin in casa espone gli utenti ad attacchi informatici e furti. Ecco alcuni suggerimenti per evitare o ridurre questo rischio:
- Utilizzare password forti e uniche per gli account.
- Mantere aggiornato il software del computer per il mining.
- Utilizzare un software antivirus e un firewall per proteggere il computer da attacchi informatici.
Alternative al mining del Bitcoin
Al momento, non ci sono molte alternative per partecipare al mining del Bitcoin da casa. Le uniche due sono unirsi a un mining pool, oppure sfruttare un servizio di cloud mining.
Unirsi a un mining pool
Unirsi a un mining pool permette ai miner con computer meno performanti di aumentare le possibilità di convalidare nuovi blocchi e guadagnare Bitcoin.
I mining pool raggruppano le risorse di diversi minatori e condividono le ricompense in base all’hashrate fornito da ciascun minatore.
Il cloud mining con Bitcoin Minetrix
Il cloud mining permette agli utenti di noleggiare l’attrezzatura a distanza, pagando una cifra determinata per generare hashrate.
Tuttavia, i servizi di cloud mining spesso si rivelano poco convenienti, in quanto propongono contratti vincolanti ai propri clienti, oltre a presentare requisiti di accesso elevati.
Bitcoin Minetrix, una nuova piattaforma di cloud mining in presale, propone un approccio alternativo e innovativo al cloud mining di Bitcoin, attraverso la meccanica Stake-To-Mine.
Questa modalità consentirà agli utenti di acquisire crediti di mining, semplicemente mettendo in staking il token nativo BTCMTX.
I crediti di mining, ovvero dei token ERC-20 non negoziabili, si potranno bruciare al fine di generare hashrate sulla piattaforma di cloud mining di Bitcoin Minetrix e guadagnare ricompense in BTC.
Quindi, le possibilità di ottenere ricompense in BTC dipenderanno dalla quantità di BTCMTX messi in stake e dai crediti di mining bruciati.
Si tratta di un sistema valido per effettuare il mining da casa, inoltre a differenza di altri servizi di cloud mining, Bitcoin Minetrix non impone contratti vincolanti agli utenti, garantendo loro la piena proprietà del token BTCMTX. Gli utenti potranno vendere, mettere in staking e prelevare i token senza l'intervento di terze parti.
Il progetto ha già raccolto circa 10 milioni di dollari in presale, con il BTCMTX offerto al prezzo di 0,0131 dollari. Acquistando i token durante la presale con ETH, USDT o carta di credito è possibile fare subito staking e ricevere ricompense passive in BTCMTX.