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Politica | 01 marzo 2024, 20:01

Elisa Tarasco: “Gli alpeggi un patrimonio da preservare che rappresenta una risorsa per le generazioni future"

La titolare dell’azienda agricola biologica ‘Essenza Monviso' in alta valle Po: “Le concessioni per l'utilizzo degli alpeggi devono tutelare gli enti conciliando tra la tradizione dei margari, storici custodi della conoscenza secolare delle montagne, e l'innovazione e il miglioramento continuo"

Elisa Tarasco all'incontro formativo su “L’affidamento e la gestione degli alpeggi comunali. Tra criticità ed opportunità nel quadro normativo nazionale ed europeo”

Elisa Tarasco all'incontro formativo su “L’affidamento e la gestione degli alpeggi comunali. Tra criticità ed opportunità nel quadro normativo nazionale ed europeo”

Dopo aver partecipato all’incontro formativo organizzato dalla Provincia di Cuneo e dallo Studio Legale Paire/Gandino di Torino, esperto in materia e consulente di molti enti pubblici, sul tema “L’affidamento e la gestione degli alpeggi comunali. Tra criticità ed opportunità nel quadro normativo nazionale ed europeo”, Elisa Tarasco dell’azienda agricola biologica “Essenza Monviso” in località Pian della Regina nel Comune di Crissolo, in alta valle Po, fa una riflessione su quanto è emerso riguardo gli alpeggi.
 
Gli alpeggi rappresentano un patrimonio culturale e ambientale da preservare e valorizzare. In un contesto dove tradizione e sostenibilità si intrecciano, l'importanza di tutelare questi territori diventa fondamentale per la conservazione dell'ecosistema alpino e per la promozione di un turismo responsabile".

"La presenza delle mucche negli alpeggi non è solo una pratica agricola, ma un'antica tradizione che favorisce la preservazione dell'ambiente e contribuisce al mantenimento del territorio. Il pascolo regolare non solo mantiene puliti sentieri e pascoli, ma anche il dissesto idrogeologico, essenziale per l'equilibrio delle risorse idriche".

"Le gare per l'assegnazione delle concessioni rappresentano un momento critico per la tutela dell'identità e della tradizione alpina. Esiste il rischio che grandi società, mosse principalmente da interessi economici, possano prendere il sopravvento, mettendo a repentaglio la cultura locale legata ai margari e alle aziende stanziali. È imprescindibile che gli Enti pubblici e i Comuni, nel rispetto delle normative vigenti, promuovano gare di affidamento dei terreni che garantiscano innovazione e miglioramento con investimenti mirati sui territori tutelando la permanenza dei margari, soprattutto con un occhio di riguardo alle giovani generazioni, e la continuità delle pratiche agricolo-pastorali tradizionali".

"Questo garantirebbe non solo la salvaguardia dell'identità locale, ma anche la gestione responsabile delle risorse naturali e la qualità dei prodotti agroalimentari legati al territorio. L'impegno delle istituzioni, come la Regione Piemonte, nell'investire per il miglioramento degli alpeggi è cruciale per garantire la loro sostenibilità e la funzionalità".

"Attraverso interventi mirati alla ristrutturazione e all'ampliamento delle strutture (malghe), si favorisce non solo il benessere degli animali e dei pastori, ma anche lo sviluppo di pratiche agricole rispettose dell'ambiente. La promozione di investimenti che considerano non solo l'aspetto produttivo, ma anche quello ambientale e sociale, è un passo fondamentale verso un futuro in cui l'agricoltura di montagna possa coesistere in armonia con l'ecosistema circostante".

"Credo che preservare gli alpeggi non sia solo una questione di conservazione ambientale, ma anche di salvaguardia di una cultura millenaria. Attraverso una gestione oculata delle concessioni, il coinvolgimento attivo dei margari e gli investimenti mirati, è possibile garantire un equilibrio fra tradizione, ambiente e sviluppo. In un mondo in cui la frenesia e la modernizzazione rischiano di cancellare le radici, gli alpeggi rappresentano un baluardo di autenticità e una risorsa preziosa da preservare per le generazioni future”.

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