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Attualità | 27 marzo 2024, 18:34

Approvata in Regione la nuova legge che regola la professione dei maestri di sci

Presentata dal cuneese di Fdi Paolo Bongioanni prevede che durante la formazione e superati gli esami dei primi corsi svolgano attività d'insegnamento sotto la vigilanza delle scuole di sci

La legge approvata è stata presentata da Paolo Bongioanni

La legge approvata è stata presentata da Paolo Bongioanni

Approvata la nuova legge che regola la professione dei maestri di sci: presentata da Paolo Bongioanni (Fdi) prevede che i maestri di sci, durante il periodo della formazione per l’abilitazione professionale e superati gli esami dei primi corsi tecnico-pratici, svolgano una vera e propria attività di insegnamento condotta sotto la vigilanza dei direttori delle scuole di sci.

Il numero di ore sarà determinato con un regolamento adottato dal Collegio regionale dei maestri di sci.

«È una riforma scritta con i maestri», spiega Bongioanni. «Abbiamo raccolto le istanze del Collegio dei Maestri di Sci del Nord-ovest e le abbiamo tradotte in uno strumento legislativo al passo con i tempi, che fornirà anche una maggiore preparazione al termine del corso ai neo-maestri appena diplomati».

L’importante modifica interviene su una legge regionale ferma da tanti anni, e va a rinnovare la formazione dei maestri nel rispetto della legge quadro nazionale, la 81/1991 che resta immutata. Da oggi in Piemonte gli allievi maestri di sci, una volta superati gli esami relativi ai primi moduli dei corsi tecnico-pratici e durante il periodo della formazione volta al conseguimento dell’abilitazione professionale, saranno tenuti a svolgere una vera e propria attività di insegnamento condotta sotto la vigilanza dei direttori delle scuole di sci, per un numero di ore che sarà determinato attraverso uno specifico regolamento adottato dal Collegio regionale dei maestri di sci.

Grande soddisfazione per il risultato dal Collegio regionale dei maestri di sci, che in Piemonte conta oltre 3.700 iscritti distribuiti in quasi 50 scuole sci. Il presidente regionale Pier Paolo Ballarè: «Un vivo ringraziamento al lavoro compiuto da Paolo Bongioanni e ai gruppi consiliari che hanno permesso l’approvazione della norma. Da parte nostra è molto sentita l’esigenza di potenziare il tirocinio dei maestri neo-abilitati per aumentarne la professionalità finale, dando loro al tempo stesso la possibilità di cominciare ad esercitare concretamente la professione sotto il controllo del direttore di una scuola di sci. La normativa precedente prevedeva un tirocinio obbligatorio di 40 ore non retribuito. La nuova demanda invece al Collegio regionale – attraverso un regolamento attuativo che stenderemo - la quantificazione del monte ore di tirocinio, diverso per le tre discipline sci alpino, snowboard e fondo. A sostegno dei maestri tirocinanti stiamo studiando la possibilità di istituire borse di studio che contribuiscano ad abbattere i costi della formazione a loro carico».

La nuova norma recepisce anche le innovazioni intervenute negli ultimi trent’anni nel ruolo dello sci come grande settore strategico per lo sviluppo turistico del Piemonte. «La figura del maestro di sci – sottolinea Bongioanni - è nodale per l’economia turistica delle località montane piemontesi. È una delle nostre grandi professioni turistiche assieme alla guida alpina, alla guida turistica e all’accompagnatore naturalistico che stiamo via via normando - comprese le nuove professioni dell’accompagnatore mototuristico ed equestre - per garantire su tutto l’arco dell’anno un’offerta di turismo sportivo e outdoor di qualità assoluta e all’altezza della competitività che il Piemonte sa offrire».

cs

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