In piazza Cavour, l’ala di ferro piena di colore e animazione per la cena condivisa per l’Iftar. Per il secondo anno molta partecipazione all’iniziativa che ha fatto incontrare saluzzesi e cittadini di fede musulmana, nell’ora del pasto serale che rompe il digiuno quotidiano, durante il periodo del Ramadan.
L’idea organizzata dalle comunità islamiche e associazioni solidali tra cui Caritas, Makala, Saluzzo Migrante, Terres Monviso e SAI Cuneo (Sistema accoglienza e integrazione) e l'associazione culturale islamica, nasce come opportunità di scambio interculturale e di avvicinamento tra religioni.
Prima della cena, seguita alla preghiera di fedeli musulmani, ci sono stati momenti di musica, letture di poesie e riflessioni da parte di giovani e rappresentanti delle comunità.
Con loro il sindaco Mauro Calderoni, il vicesindaco Franco Demaria, esponenti della Giunta tra cui l'assessora alle Politiche sociali Fiammetta Rosso e culturali Attilia Gullino, il vescovo Cristiano Bodo, il direttore Caritas Carlo Rubiolo, il presidente dell'associazione culturale islamica Mohammed Sellam, l’Imam di Saluzzo che hanno sottolineato il senso dell’iniziativa: l'impegno di uomini e donne delle diverse fedi per costruire città pacificate e solidali, nel segno profondo della propria tradizione religiosa che è tesa alla pace e all’aiuto di società fragili e frammentate.
In piazza molta animazione, corse di bambini, tavole piene di cibo e piatti tipici, ricette del Magreb e l'immancabile pizza, thè alla menta servito dagli uomini delle comunità musulmane presenti nel territorio.