Secondo Fiom Cgil e Fim Cisl è vicina al 90% l’adesione allo sciopero di otto ore che le due sigle hanno indetto per oggi, giovedì 6 giugno, alla Dana Graziano di Cervere, dove i 200 dipendenti – sui 5mila che il gruppo conta complessivamente in Italia – lamentano problematiche di tipo organizzativo, la sostanziale decurtazione del premio di produzione e la mancata condivisione di un piano industriale nel contesto di forte preoccupazione che interessa l’intero comparto dell’automotive piemontese e italiano.
Per voce dei rispettivi segretari provinciali, Domenico Calabrese e Massimo Mana, le due sigle esprimono quindi soddisfazione per la buona riuscita della protesta, che ha previsto anche due ore di presidio davanti all’ingresso dello stabilimento di via dell’Aviazione.
"I lavoratori – spiegano i sindacalisti – hanno potuto manifestare preoccupazione e perplessità rispetto al modello che si sta attuando a Cervere. Auspichiamo che l’azienda ci riconvochi quanto prima al tavolo delle trattative e che si affronti il tema del futuro dei lavoratori Dana di Cervere con impegni in termini di investimenti e prospettive".
Sempre per oggi, dopo le assemblee coi lavoratori dei giorni scorsi, è intanto previsto l’incontro tra sindacati e vertici aziendali per la sede di Sommariva Perno, dove operano altri 300 addetti. "Se da questo confronto – dicono ancora Calabrese e Mana – non dovesse arrivare l’assunzione di precisi impegni, col ritorno per quanto riguarda anche Sommariva Perno a ritmi di lavoro e relazioni sindacali degni di quel nome, e col recupero del premio di produzione perso in buona parte in ragione delle scelte aziendali, anche per Sommariva si valuterà se attivare forme di protesta a partire da 8 ore di sciopero".