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Attualità | 12 giugno 2024, 20:32

“Infernotto Acqua” ammoderna e amplia i serbatoi di Montoso per fronteggiare la siccità

Un nuovo serbatoio da 300 metri cubi per garantire un servizio idrico efficiente e sostenibile anche nei periodi di scarsa precipitazione

“Infernotto Acqua” ammoderna e amplia i serbatoi di Montoso per fronteggiare la siccità

La “Infernotto Acqua Srl”, gestore del servizio idrico integrato dei Comuni della Valle Infernotto, sta realizzando un progetto di ammodernamento e ampliamento di serbatoi di compenso a servizio della filiera idropotabile.

L’intervento, finalizzato al miglioramento della programmazione della distribuzione idrica e compensazione delle portate, necessaria per la mitigazione di periodi siccitosi (che si potrebbero verificare in futuro, come già è successo nel 2022 e 2023), interessa principalmente la località Montoso – Roc del Duc – nel territorio di Bagnolo Piemonte.

La progettazione di questo e di altri interventi, che “Infernotto Acqua”  sta portando avanti, si inseriscono nell’ottica di un continuo miglioramento dell’efficienza al fine di avere un acquedotto sempre più moderno.

L’opera ha una valenza di manutenzione straordinaria: l’Ente gestore provvederà all’ammodernamento ed ampliamento dell’infrastruttura già esistente al fine di mitigare gli attuali problemi legati alla scarsità di acqua, dovuta alle sempre più scarse precipitazioni, ma anche all’aumento della capacità antropica del territorio Bagnolese e dell’abitato di Montoso, dove, soprattutto nei mesi estivi e durante le festività, si registra un rilevante afflusso di turisti, con conseguente aumento della domanda di acqua.

All’aumento della domanda si determina un’insufficienza delle capacità di stoccaggio dell’acqua con ripercussioni “a cascata” sulle zone di distribuzione a valle, fino a interessare il concentrico Bagnolese.

La realizzazione di quest’opera, in questo contesto, assume un’importanza rilevante dal punto di vista strategico per una gestione ottimale dell’intera filiera, al fine di garantire un adeguato servizio a tutte le utenze, anche nell’ipotesi che si verifichino siccità future che possano mettere in crisi il servizio di distribuzione di acqua potabile.

Attualmente l’approvvigionamento idrico dell’abitato di Montoso è servito per la metà dal volume di acqua proveniente dal serbatoio di “Pian dla Mena”, mentre per l’altra metà è garantito dal serbatoio oggetto d’intervento, “Roc del Duc”, che presenta delle criticità in particolari periodi dell’anno, per via dell’insufficiente apporto dalle sorgenti, a causa della siccità.

L’infrastruttura di “Roc del Duc” è un edificio in gran parte interrato con struttura in cemento armato e muratura di mattoni, realizzato intorno agli anni 70: è uno dei punti fondamentali dell’intero sistema di distribuzione dell’acqua, dove sono presenti i dispositivi per la regolazione.

Nel dettaglio, il progetto prevede il rinnovo della struttura e di tutte le partizioni interne a contatto con l’acqua (sostituzione delle attuali tubazioni in ingresso e uscita e relative saracinesche con demolizione del vano di accesso e ampliamento funzionale), mediante impermeabilizzazione e trattamento con opportuni applicativi, ma, oltre a questo aspetto, si andrà anche ad ampliare l’infrastruttura esistente con una nuova struttura in calcestruzzo da realizzare in aderenza (condizione essenziale al fine di dotare la stessa di idonei sistemi di telecontrollo e verifica delle portate).

Infine, la nuova struttura verrà ricoperta con una coltre di terreno naturale e con piantumazione di alberi che permetteranno una corretta ombreggiatura, allo scopo di regolare la temperatura interna per conservare adeguati livelli qualitativi dell’acqua stoccata.

Il terreno riportato sarà contenuto da muri di scogliera con utilizzo di pietra locale con parapetti anti-caduta in legno, anche al fine di rendere la nuova struttura gradevole alla vista e darle un impatto architettonico adeguato alla zona.

Il progetto prevede anche una riqualificazione della viabilità esistente adiacente all’area di lavoro al fine di evitare fenomeni di allagamento con acque parassite.

L’opera che dovrebbe essere completata entro il mese di ottobre, ha un costo totale di 85.500 euro; è cofinanziata con risorse derivanti dall’applicazione della Tariffa vigente e da fondi destinati dall’Unione Montana Barge – Bagnolo (ex art. 8 comma 4 della L.R. 13/1997) per 80.000 euro che tornano dalla riscossione delle tariffe, concessi per la mitigazione dei problemi derivanti dalla siccità.

AMP

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