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Attualità | 08 settembre 2024, 11:57

L'opera "Arrivederci, Belinguer!" vince il premio "Bella Ciao" a Saluzzo

Si tratta di un film di Michele Mellara e Alessandro Rossi con la musica di Massimo Zamboni. La premiazione con cineconcerto sarà venerdì 11 ottobre al Magda Olivero

L'opera "Arrivederci, Belinguer!" vince il premio "Bella Ciao" a Saluzzo

L'Associazione Bella Ciao di Saluzzo ha deciso di conferire il premio per l’edizione 2024 all’opera “Arrivederci, Berlinguer!” di Michele Mellara, Alessandro Rossi con la musica di Massimo Zamboni, nata da un’idea di Riccardo Costantini e Luca Ricciardi e prodotto dall’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico e da Pordenone Doc Fest – Cinemazero.

L’opera consiste in un film su Enrico Berlinguer, con immagini tratte dalla vita politica e dal funerale, con commento musicale dal vivo.

Il cineconcerto andrà in scena venerdì 11 ottobre 2024 alle ore 21 al cinema teatro Magda Olivero di Saluzzo, evento che l’Associazione Bella Ciao organizza in collaborazione con il Ratatoj di Saluzzo. (Info e prevendite: https://www.mailticket.it/manifestazione/SZ39 e www.cinemateatromagdaolivero.it).

“Arrivederci, Berlinguer!” è basato su immagini d’archivio tratte dal film collettivo “L’addio a Enrico Berlinguer”, girato dai più importanti registi italiani dell’epoca, e su altri materiali, tutti conservati dall’Archivio AAMOD. Il lavoro rende omaggio a un uomo amatissimo dalla sua gente, stimato dagli avversari, che si è dedicato alla politica fino all’estremo sacrificio, stando sempre dalla parte dei più deboli.

La figura di Enrico Berlinguer ancora oggi, nonostante siano trascorsi quarant’anni dalla prematura e tragica scomparsa, rimane un punto di riferimento di una certa idea d’intendere l’impegno e l’agire politico, e significativamente il film descrive il rapporto fra Berlinguer e la sua gente, le sue compagne e i suoi compagni.

L’associazione Bella Ciao ha deciso di premiare quest’opera, concepita in una forma artistica particolare come il cineconcerto, perché gli autori hanno saputo andare oltre la celebrazione, offrendo al pubblico, soprattutto a quello più giovane che non ha conosciuto Enrico Berlinguer, l’immagine di una politica diversa, attraverso la quale “ il mondo, anche questo terribile, intricato mondo di oggi può essere conosciuto, interpretato, trasformato, e messo al servizio dell'uomo, del suo benessere, della sua felicità. 

La lotta per questo obiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita" (Enrico Berlinguer).

comunicato stampa

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