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Cronaca | 17 settembre 2024, 18:45

Lascia il marito e tre figli la 48enne investita da un camion a Savigliano. Polizia Locale al lavoro per accertare la dinamica

Di nazionalità marocchina, da anni viveva nel quartiere Mellonera col marito, operaio in una ditta della zona, e i tre ragazzi. Il cordoglio del sindaco Portera: "Città sconvolta per quanto avvenuto"

La scena dell'incidente

La scena dell'incidente

Tutta la città è sconvolta per quanto avvenuto e per il modo doloroso in cui è avvenuto. A nome di tutta la comunità cittadina esprimo la vicinanza alla famiglia in questo momento di immensa tristezza". 

Con queste parole il sindaco di Savigliano Antonello Portera esprime l’ideale abbraccio dei suoi concittadini alla famiglia della 48enne F. T., la donna che questa mattina, martedì 17 settembre, ha perso la vita vittima di un investimento stradale mentre poco prima delle 9, a bordo della sua bicicletta, si trovava sul tratto di strada all’altezza della rotatoria all’incrocio tra via Cervino (Statale 20) e corso Nazario Sauro

A travolgerla un mezzo pesante adibito al trasporto di mangimi. Alla guida del camion Daf c’era un uomo residente a Genola, per uno scherzo del destino coetaneo della vittima. 

A cercare di ricostruire la dinamica del sinistro sono gli agenti della Polizia Locale agli ordini del comandante Rocco Martini, intervenuti sul posto insieme ai sanitari del 118 e a una squadra di Vigili del Fuoco provenienti da Saluzzo

Tra le poche certezze, l’intenso traffico presente come sempre in zona a quell’ora, mentre servirà il conforto dei rilievi effettuati sul posto per chiarire quanto realmente accaduto in quei pochi attimi costati la vita alla donna. 

Agli stessi agenti è toccato comunicare la drammatica notizia ai congiunti della donna, casalinga, nata in Marocco ma da molti anni residente in città. Una famiglia conosciuta e stimata, quella da lei cresciuta nel quartiere Mellonera. La 48enne lascia il marito, operaio in una ditta della zona, e tre figli, due ragazze rispettivamente del 1999 e del 2009, e un ragazzo del 2003, tutti studenti. 

La salma della donna è ora composta presso l’obitorio dell’ospedale di Savigliano in attesa di disposizioni da parte della autorità. Toccherà al magistrato valutare la necessità di eventuali accertamenti autoptici necessari all’indagine che dovrà stabilire la sussistenza di eventuali responsabilità nell’incidente costato la vita a F. T.

Ezio Massucco

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