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Sanità | 06 novembre 2024, 12:57

Algoritmi e infermieri sulle ambulanze al posto dei medici, il presidente dell'Ordine: "Riconosciuta la nostra competenza"

Confermata l’applicazione degli algoritmi clinico-assistenziali infermieristici per il sistema dell’emergenza territoriale 118. Il provvedimento era stato sospeso dopo le proteste dei medici. Ora arriva l'accordo

Algoritmi e infermieri sulle ambulanze al posto dei medici, il presidente dell'Ordine: "Riconosciuta la nostra competenza"

Il Coordinamento degli Ordini delle Professioni Infermieristiche del Piemonte annuncia una significativa vittoria per i cittadini piemontesi e per la sicurezza del Sistema di Emergenza Sanitario Territoriale della nostra Regione.

A seguito dell'incontro conclusivo tenutosi oggi presso la sede della Regione Piemonte, è stato siglato l’accordo che approva l’adozione degli Algoritmi Clinico Assistenziali Infermieristici (ACAI) rafforzandone il loro valore.

Grazie a una collaborazione sinergica e a un lungo percorso di mediazione tra sindacati, ordini professionali infermieristici e medici e rappresentanti delle istituzioni politiche, è stato raggiunto un risultato storico: gli algoritmi restano invariati e acquisiscono ancora più forza, diventando parte integrante delle procedure di risposta alle emergenze sanitarie nel territorio.

Nel contesto altamente specializzato dell’Emergenza Urgenza, l’utilizzo di algoritmi e protocolli, come le linee guida cliniche, integra il lavoro dei medici e degli infermieri, rispettando il quadro normativo di responsabilità del SSN. La Regione Piemonte, con l’approvazione della DGR, considera essenziale la presenza dei medici del 118 per i casi critici, sia nelle Centrali Operative sia negli interventi ad alta complessità clinica, prevedendo che le automediche verranno gradualmente integrate nella rete dei mezzi avanzati, a sostegno dei pazienti più critici.

"Si tratta di una vittoria significativa, prima di tutto per i cittadini, che potranno contare su una risposta più appropriata ed efficace in relazione ai propri bisogni di salute, - ha dichiarato Ivan Bufalo, Presidente del Coordinamento regionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche. - Questo provvedimento, atteso da oltre vent’anni, riconosce ufficialmente le competenze degli infermieri nel sistema di emergenza preospedaliera e rafforza la loro operatività sul territorio, garantendo al contempo la loro sicurezza nell’esercizio professionale."


Il nuovo quadro di riferimento, che verrà completato dall’emanazione di una specifica DGR, rafforza quindi anche il ruolo degli infermieri all'interno del sistema di emergenza territoriale 118, consolidando la possibilità di intervento autonomo in situazioni di emergenza che richiedono un'azione tempestiva, in linea con le best practice internazionali. Questo risultato è il frutto di una mediazione tra le professioni mediche e infermieristiche, con l’obiettivo di tutelare la salute e la sicurezza dei cittadini, riconoscendo l’importanza di ciascuna figura professionale nel sistema sanitario.

Secondo gli ordini infermieristici l’adozione ufficiale degli algoritmi rappresenta una svolta significativa per la sicurezza e l’efficacia della risposta sanitaria sul territorio. Gli algoritmi non sostituiscono il ruolo dei medici, ma valorizzano l’operato degli infermieri del 118, permettendo loro di offrire cure tempestive e di qualità. Il nuovo assetto garantirà ai cittadini una risposta congrua ai loro bisogni di salute e assicurerà una maggiore protezione per il personale sanitario che, ogni giorno, opera con dedizione e competenza.

"Questo importante risultato – sottolinea Bufalo – è stato possibile grazie alla collaborazione e al buon senso di tutti gli attori coinvolti. L’assessore Riboldi, supportato da collaboratori di assoluto spessore, ha dimostrato la volontà di sostenere un sistema di emergenza che risponda in modo adeguato e sicuro alle esigenze dei cittadini, riconoscendo allo stesso tempo il valore delle competenze infermieristiche e garantendo il supporto medico ove necessario."

L’introduzione degli algoritmi clinico-assistenziali rappresenta quindi una pietra miliare per il sistema sanitario regionale, un passo avanti verso un servizio di emergenza sempre più accessibile e sicuro per tutti i piemontesi.

redazione

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