Sono settimane, ormai, che il tema dei parcheggi e della mobilità urbana è tra i più discussi nel capoluogo di Cuneo (più del solito, s’intende). Complice il recente aumento – nel numero e nelle tariffe di prezzo – degli stalli di sosta a pagamento su tutto il territorio cittadino, decisione che ha fatto storcere il naso a più di un cuneese e che ha portato alla presentazione di due interpellanze in discussione nelle serate di Consiglio comunale in programma lunedì 28 e martedì 29 aprile.
C’è però anche chi si allontana dallo stretto dibattito “zona blu-zona bianca” e chiede invece la riqualificazione di aree attualmente destinate a parcheggio. È quel che ha fatto un nostro lettore - anonimo – relativamente al parcheggio sterrato di corso Kennedy, nei pressi della tettoia Vinaj: “Per entrarvi occorre superare una serie di buche degne della Parigi – Dakar – scrive nella sua lettera -. Poiché è un parcheggio libero a poca distanza dal centro cittadino è molto utilizzato, oltre che dai cuneesi, anche dai turisti e sicuramente non dà loro una bella impressione della città che invece trovo assolutamente bella e vivibile”.
Pellegrino: “Recuperare l’area è azione necessaria”
Una situazione, questa, che l’amministrazione comunale conosce bene. “L’area è attenzionata da anni e si è pensato più volte di recuperarla – ha ammesso l’assessore Luca Pellegrino -. Ma la sistemazione è legata a un progetto di riqualificazione urbana che da tempo sembra essere in procinto di partire, senza mai farlo davvero”.
“Il lettore ha ragione: quello è un luogo utilizzato parecchio ma che durante piogge forti diventa letteralmente un pantano, e recuperarlo è azione necessaria – prosegue l’assessore -. Lo sappiamo, come sappiamo anche che in alcune parti del marciapiede lato fiume ci sono simili problemi; il problema degli interventi di ripristino ‘normali’, però, è che in un’area così soggetta a urti dati dal tipo di mobilità che vi sostanzia, questi diventano presto insufficienti”.