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Attualità | 11 maggio 2025, 06:33

Santi di ghiaccio di Maggio, per tradizione freddo e gelo. Che coincidenza!

Secondo un’antica tradizione contadina, dall’11 al 15 maggio sono le ultime notti di gelo primaverile

Santi di ghiaccio di Maggio, per tradizione freddo e gelo. Che coincidenza!

I Santi di ghiaccio arrivano puntuali sul calendario e quest’anno la tradizione sembra sarà rispettata.

Nei prossimi giorni si prevede infatti un clima all’insegna della variabilità con un brusco raffreddamento atteso già all’inizio della settimana e questo ritorno d’inverno accadrà contemporaneamente alla ricorrenza.

I Santi di ghiaccio vanno dall’11 al 15 maggio: si tratta di san Mamerto (patrono delle infermiere) celebrato l’11 maggio, san Pancrazio (giovane di 14 anni martirizzato nel 304 a Roma) del 12 maggio, san Servazio (di origine armena, vescovo di Tongers e morto nel 384 in Belgio, dove fu il primo evangelizzatore) del 13 maggio, e san Bonifacio di Tarso (che subì il martirio nel 307) del 14 maggio e santa Sofia di Roma ovvero “la fredda Sofia” del 15 maggio.

Va tuttavia preso in considerazione il fatto che la tradizione nacque prima della riforma gregoriana del calendario (1582). Se non si considera la riforma gregoriana, i Santi di ghiaccio inizierebbero il 19 maggio, per terminare il 23 maggio.

Secondo un’antica tradizione contadina, sono le ultime notti di gelo primaverile. Nel Centro-Nord Europa la tradizione viene spesso ricordata ogni qualvolta si verificano repentini eventi di freddo, come ad esempio nel maggio 1979, quando nevicò a Londra e Parigi.

La tradizione dei Santi di Ghiaccio ricorre anche in alcuni detti popolari del nostro Paese. E infatti un noto proverbio lo afferma: "Maggio per quanto bello, salva un granello di ghiaccio; un po’ per san Pancrazio, un po’ per san Servazio e il resto per san Bonifazio".

In merito a san Pancrazio, che era un giovane martire romano sepolto nell’omonima basilica romana sul Gianicolo, viene citata una curiosità: se siete senza lavoro e vi trovare a passare da quelle parti portategli un mazzetto di prezzemolo fresco, perché vi aiuterà a trovare un’occupazione.

Un altro proverbio ancora recita, a conferma del freddo del quinto mese: «San Pancrazio, san Servazio e san Bonifazio, il gelo di maggio». Mai come quest’anno la tradizione dei Santi di Ghiaccio può dirsi rispettata. Il freddo a maggio non è mancato nemmeno l’anno scorso.

A parte questi Santi “ghiacciati”, maggio è pur sempre un mese primaverile e capriccioso. È quindi assolutamente normale che in questo periodo si alternino il freddo con il caldo, tant’è vero che molti proverbi lo ricordano: "Né di maggio né di maggione non ti levare il maglione". Oppure per finire: "Di maggio vai adagio".

Silvia Gullino

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