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| 26 agosto 2013, 14:37

Bergolo: ecco i nomi e le motivazioni dei 5 “Fedeli alla Langa”

La cerimonia di consegna dei premi è fissata per domenica 8 settembre con inizio alle ore 10

Aldo Agnelli

Aldo Agnelli

La Giuria del Premio Fedeltà alla Langa, XL^ edizione, si è riunita a Bergolo presso la sede municipale, per valutare le segnalazioni pervenute entro la scadenza del 31 Luglio.

La giuria, in conformità degli articoli 5 e 6 del Regolamento del Premio, era composta da:

  • Luigi Costa, assessore provinciale delegato dalla Presidente della Provincia di Cuneo
  • Roberto Bodrito, delegato dal Presidente della Comunità montana Alta Langa Montana
  • Secondo Robaldo, delegato dal Presidente della Comunità montana Alto Tanaro Cebano Monregalese
  • Mario Marone, Sindaco di Bergolo
  • Romano Vola, in rappresentanza della Associazione Pro Bergolo
  • Cesare Canonica, Vicesindaco delegato dal Sindaco di Torre Bormida
  • Emilio Porro, in rappresentanza della Pro Loco di San Benedetto Belbo

Il Premio ha dimostrato anche quest’anno di suscitare un buon interesse tra le popolazioni della Langa, con un rilevante numero di segnalazioni in rapporto ai premi disponibili. Questo come sempre ha posto alla Giuria un compito non facile di valutazione e di selezione.

Si è comunque lavorato in un clima di serenità e disponibilità, in sintonia con le finalità del Premio che si propone, al di sopra delle discordie e delle divisioni, di riconoscere chi particolarmente si è distinto nella dedizione alla Langa e alla sua gente.

Sono emersi  spaccati di Langa di grande valore che da soli giustificano l’esistenza di questo Premio che ogni anno ci dà l’opportunità di scoprirne nuovi personaggi e farli conoscere, in modo che possano costituire esempio e testimonianza per tutti noi.

Quest’anno, su decisione unanime della Giuria, questi esempi saranno cinque, persone diverse fra loro per formazione, professione, scelta di vita, ma tutti ugualmente impegnati nel cercare di dare impulso alla nostra Langa e migliorarne le condizioni di vita.

PREMIATI e MOTIVAZIONI

Aldo Agnelli

«Senza passato non può esserci futuro, e io ho fotografato il passato» dice Aldo Agnelli. Ma i suoi scatti non sono stati solo fotografie. Sono stati autentici gesti d’amore che hanno fatto innamorare della Langa migliaia e migliaia di persone, tutto quel grande popolo che ogni anno viene a farci visita da ogni parte del mondo, attratto dalla nostra cucina, dai nostri paesaggi, dalla nostra cultura, che Aldo, cogliendo gli attimi, le sfumature, le espressioni più sfuggevoli, le suggestioni più recondite, con le sue fotografie ha saputo rappresentare come nessun altro, in modo unico e impareggiabile. Di ciò la Langa tutta gli deve merito e riconoscenza. Grazie, Aldo!

Franca Benedusi

Con la sua scrittura semplice, lineare, ma impregnata di sicura limpidezza e verità, Franca Benedusi ci restituisce una Langa che sembrava perduta, ma che invece tuttora sussiste, perché immutate permangono in ognuno di noi le emozioni e le commozioni che ella, suasivamente e dolcemente, ha saputo trasporre nei suoi scritti. Attraverso le sue narrazioni riscopriamo i luoghi e i nomi dei tempi andati, ma anche i piccoli e i grandi avvenimenti che hanno forgiato la nostra gente di ieri e di oggi, caparbia e tenace, ma allo stesso tempo dolce e generosa. Nei suoi scritti c’è però anche una Langa del cuore, la Langa giovane che ancora coltiva sogni, speranze, esprime gioia e voglia di vivere. La langa della rivalsa che da sempre sostiene e illumina il cammino di ogni langarolo autentico.

Sebastiano Franchello

Uomo di grande equilibrio e onestà, lavoratore schivo ed instancabile, consigliere comunale per diverse legislature, ha espresso e esprime il meglio dei valori umani e sociali che la tradizione langarola ci ha fin qui tramandato. Stenti, sacrifici e privazioni hanno costituito la componente più marcata  e costante della sua vita, guerra, fame, povertà, ma egli ha saputo sempre fronteggiarli con la dignità e la risolutezza che contraddistinguono le persone dotate di radicati valori morali e intellettuali, quali  fede, senso del dovere, rispetto delle persone e delle cose, disponibilità verso il prossimo. La sua pacatezza e la sua moderazione ne fanno tuttora un prezioso punto di riferimento per chiunque abbisogni di consiglio o comprensione. Tutte cose che ora esprime anche estrapolando dalla pietra grezza forme e immagini che più e meglio di ogni parola denotano il suo attaccamento e il suo amore per la Langa e la sua gente.

 

Cristina Revello

Donna volitiva e intraprendente che mai ritiene del tutto perseguite le sue aspirazioni, madre impegnata nel tramandare ai propri figli i valori che le derivano dalle sue origini contadine, attaccamento alla propria terra, determinazione nel perseguire i propri obiettivi, equilibrio e positività nell’affrontare le situazioni anche più disagiate, incarna esemplarmente il simbolo della donna moderna di Langa, non più semplice strumento, ma elemento basilare e trainante, lievito essenziale per la ripresa e il rilancio della Langa stessa. E tutto ciò sempre col sorriso sulla bocca, per trasmettere a tutti coloro che l’incontrano, sia nella sua attività che nella vita famigliare, la gioia e la bellezza, contagiose, di vivere in una terra che si ama e in cui si crede.

Renato Suria

Con un diploma di operatore alberghiero e un’esperienza triennale in campo edilizio, Renato Suria, a trent’anni, decide di concretizzare una sua passione che aveva fin dall’infanzia: vivere a contatto con la natura. Da vita così nel 1997 alla sua azienda nella quale produce piante officinali con metodi biologici e biodinamici. Il suo lavoro diviene, oltre che una fonte di reddito, uno stile di vita, basato rigorosamente sulla conoscenza, sul rispetto e sulla salvaguardia della natura. Coltiva lavanda officinale, lavanda ibrida, issopo, camomilla romana, achillea, finocchio selvatico e cumino, tutte colture innovative capaci di indurre nell’attività agricola dell’alta Langa, sempre più pervasa da boscaglie e campi incolti, importanti processi evolutivi che meritano di essere rimarcati e incentivati.

La cerimonia di consegna dei premi è fissata per domenica 8 Settembre con inizio alle ore 10.

Nella stessa occasione verrà anche premiata la vincitrice della XXI^ edizione del Concorso d’Arte “Bergolo: paese di pietra”, Valentina Aceto di Canelli (AT) – Iscritta al corso di scultura presso l’Accademia Albertina di Torino, impostasi con l’opera da titolo “ Dalla pietra” con la seguente motivazione: “Opera in cemento policromo evocante le tonalità della pietra arenaria. La giovane artista  ha  recuperato l’elemento originario per indagare a fondo nell’anima del paese e scoprire gli antichi misteri, la Natura umana assumere  le sembianze di una donna. Ecco allora che il grigio dei sassi diventa genesi dell’arte , il paese stesso si fa arte”.

C.S.

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