Perché la Comunità Montana non ha preso le distanze dal sindaco di Casteldelfino sulla questione Tour de France?

Dal sindaco di Frassino riceviamo e pubblichiamo:

Nelle scorse settimane i giornali hanno dato conto della sanzione di 84 mila euro comminata dal Comune di Casteldelfino all’organizzazione del Tour de France, rea di non aver rispettato l’ordinanza del sindaco di non far transitare i corridori del Tour sulla strada provinciale del paese, quando il sindaco aveva richiesto, senza successo, che la corsa passasse all’interno del centro storico, il vecchio Chemin Royal! Non c’è persona di buon senso che conosca la valle Varaita, che non si sia fatta un’idea della questione! E’ incredibile, facciamo storia.

Da noi passa il Tour de France, uno degli eventi sportivi più importanti al mondo, non ci costa praticamente nulla, abbiamo una pubblicità mediatica enorme, ma troviamo un sindaco, che alla continua ricerca di un po’ di visibilità personale, è disponibile ad esporci tutti al ridicolo di voler far passare la corsa all’interno di un’antica strada stretta e pericolosa e, non ascoltato, non trova di meglio che fare un’ordinanza di divieto del passaggio sulla vicina strada provinciale. Si noti, la strada interna al paese, giustamente, da anni è preclusa al traffico automobilistico che percorre la valle Varaita.

Mi sarei francamente aspettato una reazione da parte della Comunità Montana; mi sarei aspettato l’espressione della solidarietà rispetto agli organizzatori italiani e  francesi del Tour e di tutti quegli enti ed istituzioni che si sono impegnati per la sua organizzazione. Non credo che la sanzione comminata dall’incolpevole impiegato comunale, faccia molta strada; ma rimane il gesto vergognoso di aver dato un’immagine ridicola delle nostre istituzioni e della nostra gente.

Un gesto che qualcuno ci sbatterà sul muso quando si tenterà di portare un altro evento importante in valle Varaita. L’economia turistica della Valle, i suoi tanti addetti e le tante imprese commerciali che ancora resistono da queste parti meriterebbero meno parole e più rispetto.

Un’ultima annotazione: di fronte ad un Parlamento ed una Giunta regionale determinati a chiudere le nostre comunità montane ed i nostri comuni, dovremmo evitare sceneggiate come quella del sindaco di  Casteldelfino, che certo non ci aiutano difendere le nostre istituzioni.  

 Distinti saluti                                                                                                                                                                                                                Dino Matteodo