Polenta concia e bagna caöda la ricetta che Perotti offrirà al patron del Tour per riparare allo "sgarbo" del sindaco di Casteldelfino

“Ho dato incarico che venisse redatta una lettera di scuse da inviare al responsabile organizzativo del Tour de France per l’incommentabile gesto messo in atto dal sindaco di Casteldelfino.  A giorni me la sottoporranno per un’ultima verifica e per la firma, poi verrà spedita”. 

Risponde così il presidente della Comunità Montana Valli del Monviso Aldo Perotti alla lettera inviata ieri agli organi d’informazione con la quale il suo ex vicepresidente Bernardino Matteodo lamentava una mancata presa di distanza dal comportamento di Domenico Amorisco, una mancata reazione, una mancata espressione di solidarietà “rispetto agli organizzatori italiani e francesi del Tour e di tutti quegli enti ed istituzioni che si sono impegnati per la sua organizzazione”. Matteodo aveva definito quello del dottor Amorisco un “gesto vergognoso”, colpevole di “aver dato un’immagine ridicola delle nostre istituzioni e della nostra gente”.

Perotti si trova in sintonia in tutto e per tutto con il suo ex vicepresidente circa l’inqualificabilità del comportamento del dottor Amorisco, ma non vuole sentir parlare di “risposta”. “Matteodo ha ragione, ma non vorrei che la mia lettera di scuse da inviare agli organizzatori del Tour fosse letta come un effetto da attribuirsi al suo scritto inviato ai giornali. La decisione di un passo ufficiale è collocata nel tempo assai prima delle sue esternazioni e risale al momento – colpevolmente tardivo – in cui ho saputo della multa di 84mila euro comminata all’organizzazione del Tour de France per il mancato rispetto dell’ordinanza che vietava ai ciclisti di transitare sulla strada provinciale del paese. Pur avendo cose più importanti da fare che rincorrere i voli pindarici di Amorisco, però, fortunatamente ho però ancora ben chiaro in mente come comportarmi per difendere il territorio e le istituzioni, senza che sia Matteodo a suggerirmelo”.

Il presidente Perotti, per ricucire lo strappo, inviterà anche il responsabile organizzativo della Gande Boucle a trascorrere una settimana di soggiorno, la prossima estate, nel rifugio “Pian del Re”, di cui è storica proprietaria la famiglia dell’attuale sindaco di Crissolo e presidente dell’Ente Montano. Una riconciliazione a base di polenta con gorgonzola fuso, bagna caöda, delizioso Dolcetto e tanta, tantissima pace, insomma.