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| 04 giugno 2012, 16:14

Orso in gabbia a Murazzano, tutto regolare per l'Asl. Il sindaco: "Conta la legge, ma non è Vangelo. Se serve si può modificare"

Il primo cittadino risponde tramite Targatocn.it alle centinaia di mail che stanno arrivando all'indirizzo di posta elettronica del comune

Orso in gabbia a Murazzano, tutto regolare per l'Asl. Il sindaco: "Conta la legge, ma non è Vangelo. Se serve si può modificare"

Dopo le lettere giunte in redazione su un orso rinchiuso in una gabbia a Murazzano, dal sindaco del paese dell'alta Langa riceviamo e pubblichiamo la risposta:

Buongiorno.

Rispondo a Lei, sperando di riuscire a raggiungere i sottoscrittori di centinaia di email che hanno invaso la posta certificata dei nostri uffici, creandoci ulteriori problemi che si aggiungono a quelli con cui dobbiamo combattere ogni giorno per garantire un livello di servizi accettabile per i nostri cittadini.

Per i servizi agli animali e quindi per il loro benessere deve provvedere invece il singolo cittadino e naturalmente ci attiviamo nei casi ci vengano segnalati maltrattamenti o la presenza di cani randagi. Attualmente il nostro Comune spende 8 mila euro l’anno ( erano 12 mila euro per 12 cani sino a un anno fa) per la custodia di otto cani  in un canile convenzionato: mi creda, per il bilancio di un Comune di 900 abitanti come il nostro è veramente tanto e sono soldi che sottraiamo al mantenimento di servizi essenziali per il cittadino, solo perché qualche stupido essere umano ha pensato bene di abbandonarli nel nostro territorio. 

Ma veniamo alla segnalazione basata sulla visione, immagino su qualche social network, di una foto di un orso rinchiuso in una gabbia nel Parco Zoosafari delle Langhe, sito in Murazzano frazione Rea, che ha provocato la reazione a catena dei messaggi di protesta di cui accennavo prima.

Mi si chiede di intervenire nel prendere provvedimenti in tal senso. Bene, mi si indichi, a norma di legge, quali sarebbero questi provvedimenti che potremmo prendere, perché sinceramente non ci risulta alcuna possibilità di intervenire, sempre a norma di legge, nel caso specifico denunciato.

Quello che potevamo fare in base ad un esposto l’abbiamo fatto, per il resto la risposta a questa Amministrazione è arrivata dalla competente Azienda Sanitaria Locale CN1, Servizio Veterinario Area Sanità Animale I, in data 23 Maggio 2012: quindi recentissima.

Per inciso, si tratta di un orso dei Carpazi ricoverato nella struttura da lungo tempo, a seguito della chiusura dello zoo di Cuneo.

Nella comunicazione che ci è stata inviata dal Servizio Veterinario dell’ASL, a seguito degli accertamenti eseguiti, si sostiene quanto segue:

Sono stati effettuati degli interventi migliorativi, mediante: ampliamento della superficie interna del recinto con creazione di una piccola vasca e di una nuova nicchia per il rifugio; risistemazione  della recinzione della gabbia con verniciatura della rete; piantumazione di un’alta siepe perimetrale con un accesso di visibilità per il pubblico; lavori di manutenzione delle pareti murarie con verniciatura delle superfici. Si sottolinea che, nonostante questi lavori di miglioramento strutturale, l’atteggiamento comportamentale dell’animale non è proporzionalmente migliorato, trattandosi di un soggetto anziano (di almeno 35 anni di età), e vissuto per lunghi periodi in condizione di cattività, non sempre adeguate.  Non sono stati sollevati rilievi a riguardo  da parte delle diverse commissioni che hanno eseguito sopralluoghi presso la struttura (non ultimo il controllo in data 31/10/2011 da parte della Commissione Ministeriale, previsto per il rilascio dell’autorizzazione di cui al Decreto legislativo 73/2005)”.

Credo che da parte di questa Amministrazione si possa solo prendere atto di questa comunicazione dell’ASL di competenza.

Sottoscrivo tutto questo in qualità di Sindaco, sapendo benissimo che l’unica cosa conta è la legge, ma la legge non è il Vangelo: può essere sempre modificata.

Con i più distinti saluti

Il Sindaco di Murazzano, Gianni Galli

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