L’Amministrazione comunale ha appreso con soddisfazione che inizia il percorso per la candidatura a Patrimonio dell’Unesco, dello “Spazio Transfrontaliero Marittime/Mercantour – Le Alpi del Mare”, in riferimento al quale comunichiamo la nostra disponibilità a collaborare attivamente, viste le opportunità attuabili per la montagna e per tutto il territorio .
Pur comprendendo la complessità della procedura da attivare e la specifica tematica della candidatura, mi permetto di richiedere l’inserimento nel dossier, tra i punti di forza a sostegno della candidatura stessa, la linea ferroviaria Torino – Cuneo – Ventimiglia – Nizza, che purtroppo a causa di vari fattori subirà il declassamento rischiando la chiusura totale.
Ricordo che:
- I lavori per la linea ferroviaria Cuneo - Ventimiglia si svilupparono tra il 1882 e il 1928, a partire dall’input iniziale dato in prima persona dal Conte di Cavour negli anni ‘50 dell’Ottocento.
- Nel 1979 la linea venne rimessa in funzione dopo lunghi lavori di ripristino dai gravi danni inferti dalle truppe naziste tedesche in ritirata.
- La distanza coperta dalla tratta tra Cuneo a Ventimiglia è di 96 km, mentre il profilo altimetrico, che passa dai 550 metri di Cuneo fino a quota 1073 metri della galleria di valico, scende rapidamente fino al mare, conferendo alla linea scorci di rara bellezza nei variegati luoghi attraversati, con panorami mozzafiato e spettacolari opere d'arte dell’ingegneria civile, tra cui il viadotto Scarassoui a monte di Fontan/Saorge, il viadotto Rivoira, tra Vernante e Limone e la grande galleria elicoidale a valle di San Dalmazzo di Tenda.
- A seguito della seduta straordinaria del Consiglio Regionale dedicata alla discussione rispetto alla situazione dei trasporti, la linea più a rischio chiusura a partire dal giugno 2013 pare essere, come da dichiarazione dell’Assessore riportata anche dagli organi di stampa, proprio la storica Cuneo – Ventimiglia -Nizza.
- La tratta ferroviaria Cuneo – Ventimiglia - Nizza rappresenta un patrimonio culturale legato al paesaggio e alla storia locale piemontese, oltre ad essere anche una linea internazionale visto che l’esercizio della linea è regolato da convenzioni tra Francia e Italia.
- Ridurre o eliminare la linea Cuneo - Ventimiglia – Nizza significherebbe cancellare in parte o del tutto sia la possibilità di movimento per chi la usa a livello lavorativo, sia la storia locale e sia l’opportunità di rilancio turistico del territorio.
- Esistono ampie prospettive per valorizzare e potenziare il servizio viaggiatori della linea, tramite elettrificazione, uso di motrici diesel più potenti e l’utilizzo dei treni pendolini, particolarmente efficaci su quel tipo di tracciato.
- La linea ha tutte la carte in regola per poter essere valorizzata al fine di contribuire allo sviluppo del turismo locale a livello ambientale, naturalistico e gastronomico, anche per la conoscenza e la diffusione dei prodotti locali, esattamente come fatto dalla Francia, che “sfrutta” al meglio la linea nella tratta verso Nizza, organizzando treni turistici da Nizza a Tenda, abbinandoli alle bellezze della valle Roya (Train des Merveilles, ovvero Treno delle Meraviglie).
- Con la chiusura o il ridimensionamento della linea si andrebbe ad incidere in modo molto pesante sull’aumento del traffico su gomma sulla Statale 20, la D6204 e la Regionale ligure 20, già molto congestionate e soggette a smottamenti.
Sono certo che la valorizzazione di questa importante infrastruttura consentirebbe di salvaguardare un’opera che potrebbe da sola essere oggetto della candidatura al patrimonio mondiale.
Concludendo, nel ribadire la disponibilità di collaborazione, auspichiamo che siano intraprese tutte le iniziative necessarie, atte a coinvolgere tutti gli enti territoriali interessati, per la necessaria condivisione di obiettivi e modalità attuative.
Il sindaco, Emanuel Parracone












