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Cuneo e valli | 09 gennaio 2017, 12:12

Mondovì ricorda anche quest'anno la battaglia di Nowo Postojalowka

Il sacrificio degli alpini di Piemonte, Liguria, Valle d'Aosta e Toscana verrà sentitamente ricordato per la 74^ volta nelle giornate dal 12 al 15

Foto generica

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Migliaia di alpini morirono nella steppa russa nel gennaio 1943 nell'epica battaglia di Nowo Postojalowka. Il grande sacrificio dei nostri alpini sarà ricordato 74 anni dopo a Mondovì nelle giornate dal 12 al 15 gennaio.

L'Associazione Nazionale Alpini, sezione di Mondovì, organizzerà una grande manifestazione con la partecipazione di alpini provenienti dl Piemonte, Liguria, Valle d'Aosta e dalla Toscana. L'evento che ha il patrocinio del Ministero della Difesa, della Regione Piemonte e della Provincia di Cuneo, sarà realizzato in collaborazione con il Comune di Mondovì.

La Divisione Alpina Cuneense partita nel luglio 1942 era costituita dal primo e secondo Reggimento alpini, dal 4° Reggimento di artiglieria da montagna dal IV° Battaglione Misto Genio, dal I° e II° Complementi e dai Servizi Reggimentali Sanità, Sussistenza, Salmerie che, insieme alle Divisioni Tridentina e Julia costituivano il corpo d'Armata Alpino.

A Nowo Postojalowka la Cuneense era giunta, nella fase di ripiegamento,  dalle posizioni che occupava sul fiume Don,  a causa dello sfondamento dei sovietici nel settore tenuto dall'Armata Romena-Ungherese. Qui la divisione male armata, già provata dalla fatica e dalla fame, si trovo' a combattere contro un nemico superiore di numero e di armi per aprirsi un varco verso casa. Nella battaglia vennero praticamente annientati gli alpini del Saluzzo, del Ceva, del Borgo S. Dalmazzo e del Dronero e del Mondovì e qui inizio il calvario dei superstiti che continuarono ad avanzare combattendo praticamente fino al 27 gennaio 1943, quanto la cattura del Generale Battisti e degli ufficiali al suo comando, ne segnò in pratica la fine.

Nonostante tutto questo, molti alpini non si arresero come il maggiore Boniperti del Saluzzo che, con i suoi 150 uomini rimastigli, cerco' di forzare il passaggio o come il comandante del Mondovì, Lino Ponzinibio, medaglia d'oro al Valor Militare che, seppur ferito, respinse l'ordine di resa e fatto schierare a difesa quel che restava del leggendario “Mondovì” resistette ancora per circa due ore con i suoi, i nostri alpini, inchiodati nella neve sotto il fuoco di artiglieria e mortaio e quando i russi convinti di aver completamente annientato il Battaglione avanzarono, i pochi superstiti ebbero la forza di accogliere i cosacchi a fucilate anche se ogni resistenza era impossibile e vana. Fini così la gloriosa Divisione Alpina Cuneense a cui toccò in questa tragica campagna il doloroso primato delle perdite, quasi 14 mila fra ufficiali, sottufficiali, alpini morirono o furono dichiarati dispersi in terra di Russia, dei quali quasi seimila erano nati nella provincia di Cuneo.

"Nei giorni della manifestazione – spiga il presidente della Sezione Gianpiero Gazzano – li ricorderemo con la consapevolezza che in pratica non esiste famiglia cuneese che non abbia avuto almeno un “congiunto  alpino”. Dal 2003 le quattro Sezioni Alpine della Provincia organizzano e dirigono a turno una serie di iniziative che prevedono la partecipazione di migliaia di penne nere."

"La Battaglia di Nowo Postojalowka – continua Gazzano – fu l'episodio più lungo e sanguinoso di tutta la ritirata. La nostra manifestazione è particolarmente dedicata ai pochi  Reduci rimasti ma anche ai Famigliari di chi è “andato avanti”. Non solo, vorremmo che tutti i Reduci non solo Alpini e non solo del Fronte Russo, partecipassero e faremo di tutto per accoglierli al meglio."

Il Consiglio Direttivo ANA di Mondovì da tempo lavora per l'evento che prevede sin da giovedì 12 la presentazione della manifestazione con  la proiezione del film “I Girasoli” - serata aperta a tutti presso il Cinema teatro Bertola. Il Venerdì 13 inaugurazione della mostra storica presso l'ex Chiesa di S. Stefano curata dall'Ana e dalla Regione Militare Nord di Torino che sarà presentata presso la sale polivalente della stazione della Funicolare a Valle.

Sabato, mattinata al Teatro Baretti dedicata agli alunni delle Scuole superiori con l'intervento del Colonnello Antonio Zerrillo della Regione Militare Nord che illustrerà la Campagna di Russia e ricorderà – negli anni del centenario – anche la prima guerra mondiale. Seguirà l'intervento della sorella Donatella Ansaldi del Corpo Ausiliario delle FF.AA. della Croce Rossa Italiana sul tema “Il ruolo delle II.VV.  nel primo e secondo conflitto mondiale”.

Al pomeriggio dopo l'alzabandiera in Piazza della Repubblica concerto in Mondovì Breo della Fanfara alpina Sezionale, della Fanfara Alpina Monregalese e della Fanfara Alpina della Valle Bormida. In serata non poteva mancare l'ormai tradizionale appuntamento  curato dalla Compagnia CanzonEteatro con il nuovo spettacolo “Bello far l'Alpin ma scomodo…” (necessaria la prenotazione presso l'Agenzia Immobiliare A. Camperi – in Via Alessandria).

La domenica 15 dopo l'arrivo del Labaro Nazionale e del Presidente nazionale Sebastiano, verrà dato inizio alla manifestazione alla quale sono invitati tutti i Sindaci della Provincia di Cuneo e tutte le persone che, speriamo vogliano onorari con la loro presenza.

Ulteriori informazioni presso la sede ANA in Via Beccaria, 13 – 017442955 (uffici aperti martedì mattina, giovedì sera e sabato mattina).

c.s.

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