Hanno avuto spazio, nella riunione di questa sera della I^ commissione consiliare del comune di Cuneo, le associazioni toccate dal tema dell’accessibilità nei suoi diversi significati e nelle sue diverse forme: Consorzio Socio-assistenziale del Cuneese, Misericordia Cuneo, CRI, Museo Diocesano San Sebastiano, Ente Nazionale dei sordi di Cuneo, Unione ciechi e Compagnia San Vincenzo.
La parola subito al vicesindaco Patrizia Manassero: “L’idea dietro questo incontro con le associazioni è individuare un percorso congiunto per la rimozione delle “barriere” di ogni tipo. Nel tempo sono stati lanciati progetti e tanti sono attualmente in corso in città, grazie anche all’utilizzo della tecnologia: oggi vorremmo capire aspettative e necessità che è giusto affrontare.”
“Il lavoro che iniziamo questa sera, come già indicato anche dal sindaco Borgna in passato, - ha aggiunto ancora l’assessore Guido Lerda - è di matrice soprattutto culturale: spesso siamo noi stessi a creare barriere, di ogni tipo. Credo questo sforzo sia importante, in vista anche dei tantissimi cambiamenti urbani che investiranno la città nel corso dei prossimi mesi.”
La prima associazione a parlare è l’Ente dei sordi di Cuneo, che ha portato alla luce alcune problematiche strutturali e quotidiane. “Abbiamo già chiesto al sindaco la creazione di uno sportello con interprete del linguaggio dei segni: i cittadini sordi devono avere la possibilità di partecipare alla vita pubblica. Il comune di Alba ha attivato questo sportello ma il progetto dovrebbe essere a Cuneo.”
Unione dei ciechi: “Alcuni soci hanno sottolineato come ci siano alcuni marciapiedi difficilmente percorribili con il bastone perché troppo discontinui e quindi poco “comprensibili” rispetto alla carreggiata vera e propria.”
“L’accessibilità che cerchiamo è soprattutto informativa - hanno detto i rappresentanti della Compagnia San Vincenzo - . Servirebbe in comune un ufficio con le informazioni sulla città per quei cittadini non culturalmente preparati per i più svariati motivi. Inoltre, sarebbe bello che i cittadini cuneesi siano informati in merito a queste persone, soprattutto straniere.”
I consiglieri Manuele Isoardi e Luciana Toselli si sono dimostrati contenti dell’avvio dei lavori della commissione e della larga partecipazione delle associazioni: “Confidiamo che ci possa essere concretezza, che serve per raggiungere questi obiettivi” ha detto il pentastellato.
“Vero, non siamo all’anno zero sull’argomento. Ma nemmeno all’anno cento - ha detto il consigliere Beppe Lauria - : i percorsi già avviati non sono stati mantenuti e risultato adesso insensati o pericolosi. Non continuiamo a parlarci addosso.”.
Il consigliere Antonino Pittari ha chiesto di aprire l’analisi ai rappresentanti dei comitati di quartiere, sempre molto informati sulle difficoltà quotidiane.
La risposta alle istanze dei consiglieri al vicesindaco Manassero e all’assessore Lerda. “L’obiettivo è di diffondere la cultura del superamento delle barriere architettoniche, così da rendere inutili gli incontri come questo. È necessario integrare ciò che abbiamo fatto con la sensibilità del mondo di oggi per rendere la città sempre più accessibile: nei prossimi incontri raccoglieremo altre opinioni.”