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Al Direttore | 19 settembre 2018, 08:25

"Infinite premure verso mia madre e conforto per noi famigliari": ringraziamento all'Ospedale S.S. Annunziata di Savigliano

Riceviamo e pubblihiamo

Immagine di repertorio

Immagine di repertorio

Purtroppo dovrò ricordare l’estate del 2018 come un’estate particolarmente triste. In effetti, già l’esordio del nuovo anno, nei primissimi giorni di gennaio, aveva fatto presumere che non sarebbe stato un “Buon Anno”. Alla fine dello scorso mese di agosto ho perso mia madre, per la verità ad un’età di tutto rispetto - 88 anni non sono pochi - ma il dolore della perdita e del distacco non fa ragionamenti sull’età.

La perdita, avvenuta il 24 agosto, è stata preceduta da un ricovero di undici giorni presso l’ospedale S.S. Annunziata di Savigliano, reparto di Medicina, quarto piano. Durante il ricovero mi è stato comunicato che mia madre sarebbe rimasta con noi per un tempo limitato. Nonostante sia nel normale corso della vita umana che siano i figli a seppellire i genitori, e che ci si debba quindi preparare a questo distacco, e che, come nel mio caso, si possa avere parecchio tempo per accettare mentalmente questo triste evento, credo sia difficilissimo arrivarci preparati, e quella notizia appresa durante il ricovero è quindi risultata estremamente dolorosa.

Credo sia doveroso, da parte mia e della mia famiglia, ringraziare tutto il personale del reparto di Medicina per la grande umanità dimostrata nei confronti di mia madre, con infinite premure, con il prodigarsi nel cercare di alleviare la sua sofferenza fisica, ma anche per quanto fatto nei confronti di noi famigliari, cercando di confortarci nel nostro dolore.

Un ringraziamento sentito al personale medico, in particolare il Dott. Gulli ed il Dott. Versiero, al personale infermieristico (Franca, Giuseppe, Jennifer, Mariose, Marta, Mauro, Sabina, Susanna), al personale O.S.S. (Alessandra, Cinzia, Emanuela, Massimo, Senada, Simona, Tiziana).

Sicuramente ho dimenticato qualcuno, probabilmente ho sbagliato qualche nome; ho fatto del mio meglio per cogliere e memorizzare i loro nomi, ma quei momenti di profonda tristezza ed anche di disperazione non hanno lasciato molto spazio alla lucidità, per cui chiedo comprensione per errori ed omissioni.

Grazie ancora a Tutti

G. B.

Lettera firmata

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