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Attualità | 01 ottobre 2018, 17:15

In distribuzione l’indagine sull’industria 4.0 di Canelli, di Nizza e della Valle Belbo

Presentato nei giorni scorsi a Canelli, lo studio promosso da Apro Formazione ha coinvolto le più importanti aziende del settore enomeccanico e dell'impiantisca industriale presenti sul territorio

Da sinistra il direttore di Apro Antonio Bosio, la vicepresidente Francesca Sartore, il presidente Giovanni Bosticco, il sindaco di Canelli Marco Gabusi, Alessandro Baruffaldi di Deloitte, il ricercatore Furio Bednarz, il padrone di casa Paolo Marmo, ad di Marmoinox, e Carlo Rafele del Politecnico di Torino

Da sinistra il direttore di Apro Antonio Bosio, la vicepresidente Francesca Sartore, il presidente Giovanni Bosticco, il sindaco di Canelli Marco Gabusi, Alessandro Baruffaldi di Deloitte, il ricercatore Furio Bednarz, il padrone di casa Paolo Marmo, ad di Marmoinox, e Carlo Rafele del Politecnico di Torino

L'indagine “Valle Belbo Tech 4.0” nasce come punto di partenza per un'azione di conoscenza, identità e cultura territoriale sul settore tecnologico di Canelli, Nizza e Valle Belbo: un lavoro di ricerca mai svolto prima su questo territorio, utile a mappare l'evoluzione tecnologica dell'indotto industriale della Valle Belbo.

Lo studio, che Apro Formazione ha affidato al ricercatore ticinese Furio Bednarz e perfezionato col contributo della società internazionale Deloitte, ha coinvolto le più importanti aziende del settore enomeccanico e dell'impiantisca industriale, eccellenze del territorio.

L’evento di presentazione dall’indagine si è tenuto il 25 settembre, presso l’azienda Marmoinox di Canelli, dove hanno partecipato numerosi imprenditori, aziende e altri soggetti del tessuto produttivo del territorio.

Dopo la presentazione da parte dell’autore Furio Bednarz, è seguito un dibattito sul trasferimento tecnologico alle Pmi e sulla situazione economica della Valle Belbo a cura di Carlo Rafele, Shiva Loccisano e Massimo Violante del Politecnico di Torino, e Alessandro Baruffaldi di Deloitte.

In questi giorni copie dell’indagine sono in distribuzione ad enti, aziende, scuole e istituzioni con l’intento di contribuire a una maggiore consapevolezza sulla rilevanza della “cultura tecnologica”.
E’ possibile ritirare, fino ad esaurimento, una copia gratuita dell’indagine presso la sede Apro di via dei Prat 16, a Canelli. La ricerca è anche disponibile in formato elettronico all’indirizzo bit.ly/ValleBelboTech.

Redazione

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