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Politica | 20 novembre 2018, 07:15

Cuneo, due PING per l’infermeria Cantore: lente d’ingrandimento in consiglio comunale su rapporti societari e attività

Secondo il consigliere Ugo Sturlese un caso simile a quello del consiglio della Fondazione CRC, ma Borgna minimizza: “Le attività realizzate sono in linea con gli accordi contrattuali”

Il Consiglio comunale di ieri sera (lunedì)

Il Consiglio comunale di ieri sera (lunedì)

"Il problema appare simile a quello relativo al consiglio della Fondazione CRC, con il delinearsi di un sistema formalmente non illegale ma di certo inopportuno”.

È terminato così, ieri sera (19 novembre), in consiglio comunale il confronto tra il gruppo Cuneo per i Beni Comuni e il sindaco della città in merito alle attività ospitate dalla struttura del PING, in città ancora maggiormente conosciuta come ex infermeria Cantore.

Ugo Sturlese ha illustrato il contenuto dell’interpellanza sottolineando come all’interno della struttura esistano attualmente due società con obiettivi e natura differenti ma con alcune importanti “sovrapposizioni” all’interno dell’organigramma.

"Si tratta della PING SCS - nata il 12 ottobre 2016 con l’obiettivo di produrre postazioni di lavoro temporaneo in ambiente condiviso - e della PING-S SRL - a scopo di lucro, nata il 15 giugno scorso - . Queste condividono il medesimo presidente (anche assessore del comune stesso), un consigliere e un socio che è anche membro del CdA dell’altra. “Le differenti attività proposte dalle due società rispettano le intenzioni che hanno fondato la riqualificazione dell’ex infermeria - ha domandato Sturlese - ? E queste sovrapposizioni possono essere un problema per il comune?

Ma il sindaco Borgna minimizza, chiarendo che i rapporti tra i soggetti che realizzano i servizi non riguardano direttamente l’amministrazione comunale: “Gli spazi sono stati destinati a tipologie di servizi molto ampie e varie e le attività nell’ex infermeria Cantore non sono state attualmente riscontrate come incoerenti rispetto allo scopo per il quale è stata riqualificata l’area, ovvero il renderla un importante polo di attrazione per la cittadinanza.”

Nessun dubbio, quindi, e nessun problema. Ma la domanda sorge spontanea: la questione “delle due PING” finirà per smuovere gli animi del Consiglio comunale per i prossimi mesi così come ha fatto quella della Fondazione?

Simone Giraudi

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