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Attualità | 04 dicembre 2018, 07:15

Caraglio: un successo il progetto "Spazio Autismo" di Noi con Voi per continuare a vivere

Riceviamo e pubblichiamo

Foto generica

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Gentile Direttore,

l’Associazione “Noi con Voi per continuare a vivere” di Caraglio ringrazia quanti hanno partecipato alla visione del progetto “Spazio Autismo” nella serata del 30 novembre presso la “Caffetteria Musso” di S. Rocco Bernezzo del cui titolare abbiamo apprezzato l’accoglienza, la generosità e l’ottimo servizio di Apericena. Si ringraziano della loro presenza: il Sindaco Dott.ssa Laura Vietto, il Vice-sindaco del Comune di Caraglio Sig.ra Paola Falco, il Dott. Luciano Allione rappresentante della Biblioteca ed il Sig. Remigio del CRAS (Centro Raccolta Animali Selvatici) di Bernezzo.

Si ringraziano le famiglie presenti e tutti gli amici sostenitori. Naturalmente un grazie speciale va agli educatori, attori in scena di “Spazio Autismo”: Dott. Stefano Bocci, Daniele Toselli e Cristina Giarolo, davvero un plauso per la chiara esposizione inerente il lavoro svolto a beneficio dei ragazzi adulti con autismo. Il loro motto: “Non avanti ma a fianco dei ragazzi per creare tutti insieme squadra” Bellissimo!.... Segue una riflessione di un genitore a nome delle famiglie: - Intraprendere questo progetto è stato riportare un sorriso aperto sul volto di noi genitori, davvero uno scorcio di cielo azzurro: poter finalmente offrire ai nostri ragazzi esperienze di socialità pari ai loro coetanei è stato un obiettivo pensato, discusso, voluto e direi raggiunto bene.

Compito e desiderio nostro è di bypassare pregiudizi, aprire strade (anche solo vicoli) per far stare bene i nostri figli. La fatica, il senso di solitudine lo viviamo soprattutto a causa dell’incomprensione, della distanza, dell’emarginazione. L’inclusione non si può improvvisare e non è sufficiente il buonismo delle persone, anzi! Questo non ci piace poiché rimarca ancora di più la diversità. Le persone con autismo comunicano, sentono, desiderano come tutti anche se in maniera atipica.

Il progetto sul tempo libero è stato per questo anno ed è un progetto d’inclusione che ha e che funziona… certamente c’è molto da fare, da richiedere e da raggiungere… Che cosa? Spazi, semplici laboratori, piccole opportunità di vita sociale…conoscenza del territorio. Ciò richiede volontà e passione, gusto d’intraprendere percorsi non comuni, attesa di risposte spesso lente da parte dei nostri ragazzi.

In poche parole la famiglia desidera trovare e cercare una sinergia con i servizi, le istituzioni ed il territorio affinché vengano messi in opera progetti d’inclusione anche individualizzati e venga finalmente estinto il concetto di disabilità =assistenzialismo…questo no! (la mamma la faccio io) Ritornando ad un discorso personale: a mio figlio piacciono gli automezzi soprattutto i camion, la musica, le giostre a catena.

Usa il computer pur se in maniera molto elementare, è un rocchettaro romantico, guarda le partite e canta pur non essendo molto verbale (me ne accorgo poiché dice una parola o più di un testo di una canzone: uno dei suoi cantanti preferiti è Tiziano Ferro). Va in moto con il padre, nuota, facciamo molte passeggiate in montagna, gli piace la città di Saluzzo, nel Centro Cascina Nibal è inserito in laboratori di agricoltura (azienda ittica).

Riesce a migliorare e a rispondere a molte proposte che gli vengono richieste, tutto questo noi vorremmo che si realizzasse con progetti d’inclusione sul territorio di appartenenza dei nostri figli mediante un’accoglienza che parta dal cuore e da un’osservazione profonda piuttosto che da un giudizio meramente esteriore. A volte basta anche solo un piccolo gesto di confronto e di ascolto per riprendere coraggiosamente il cammino. In ultimo, in quanto portavoce delle famiglie, sarebbe bello se il percorso intrapreso si allargasse a giovani volontari desiderosi di offrire un po’ del loro tempo, delle loro idee ed un po’ del loro affetto ai nostri ragazzi.

L’Associazione “Noi con Voi per continuare a vivere” ha fatto un percorso importante negli anni scorsi e in collaborazione con l’Associazione “Autismo e Società” di Torino ha portato corsi di formazione di alto livello su Cuneo e Provincia, ci preme sottolineare che non ci si approccia spontaneamente senza avere una formazione ed una conoscenza su questa neurodiversità.

La nostra associazione vuole distinguersi proprio per questo scegliendo in primis di offrire interventi specializzati.

Grazie,

il Consiglio Direttivo

Al Direttore

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