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Attualità | 16 luglio 2019, 11:28

Sul resort incompiuto di Cerretto Langhe nuovo investimento milionario dell’americano Krause

Dopo le cantine Enrico Serafino di Canale e Vietti di Castiglione Falletto l’imprenditore Usa inaugura il cantiere per la realizzazione di una residenza di lusso da 40 camere. Il complesso immobiliare era stato rilevato all’asta per oltre 3 milioni di euro

Una foto dello scorso anno: Kyle Krause, a sinistra col presidente della "Enrico Serafino" Nico Conta, festeggia i 140 anni della cantina canalese

Una foto dello scorso anno: Kyle Krause, a sinistra col presidente della "Enrico Serafino" Nico Conta, festeggia i 140 anni della cantina canalese

Non si ferma lo shopping langarolo di Kyle Krause, imprenditore Usa sbarcato sulle colline Unesco nel 2015 con l’acquisizione dal gruppo Campari della canalese "Enrico Serafino", con i suoi oltre 140 anni cantina tra le più ricche di storia della Sinistra Tanaro, arrivata in dote al gruppo milanese con l’acquisizione della Barbero e rilevata dal magnate Usa per 6.1 milioni di euro.
Un anno dopo una nuova operazione milionaria, le cui cifre non sono mai state rivelate, ma potenzialmente ancora più ricca: l’ingresso nella "Vietti" di Castiglione Falletto, cantina tra le più note e apprezzate sulla scena del Barolo, passata di mano insieme al marchio e a qualcosa come 33 ettari di vigneti, patrimonio che lo stesso imprenditore statunitense – insieme alla moglie Sharon alla testa di una holding che controlla la catena di negozi alimentari Usa "Kum & Go" e la società Solar Transport – ha intanto incrementato con l’acquisizione di un’altra dozzina di ettari in alcune delle sottozone più ricercate del Barolo.

Ora un nuovo importante investimento, questa volta nell’ambito del turismo e della ricettività alberghiera, a compimento di un’operazione che vanta anche il merito di sbrogliare l’annosa e complicata vicenda della tenuta "La Soprana", ambizioso progetto avviato nel 2011 e naufragato nel 2013 per le difficoltà finanziarie intanto incontrate dai suoi promotori, la società Langhe Country Resort, e che almeno fino al 2017 si è trascinata tra una prima asta giudiziaria andata deserta presso il Tribunale di Asti (nel settembre 2016, con una base d’asta fissata a 3.6 milioni di euro) e il concreto rischio che, se non terminato, l’imponente aggregato di volumi di quel complesso immobiliare adagiato sulle colline di località Talloria, nel comune di Belvedere Langhe, potesse diventare una stonata bruttura tra i panorami di Langa.

A risolvere l’impasse l’imprenditore dell’Iowa, che nel gennaio del 2017 ha rilevato dal tribunale la proprietà del complesso (seconda vendita partita da una base di 3 milioni e 450mila euro) e che proprio oggi, è atteso nella frazione di Cerretto per la posa della prima pietra sul cantiere che promette di portare una nuova importante presenza nel panorama delle residenze di lusso pronte ad accogliere i turisti sulle colline Unesco.  

Ribattezzato "Case di Langa" e circondato da qualcosa come 42 ettari di vigneti e noccioleti, il complesso che Krause ha riprogettato tramite la sua società Gentile Ospitalità Srl di Canale prevede poco meno di 40 camere, con 12 suite, ristorante, centro benessere e spazi didattici dedicati al vino e alla cucina. Insomma, una nuova importante presenza nel turismo d'elite sulle colline Unesco. Fine dei lavori ed entrata in funzione sono previsti entro il prossimo anno.

Ezio Massucco

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